Realme, ancora una volta, si conferma tra i brand che stanno facendo registrare la crescita più importante nel panorama degli smartphone: le motivazioni risiedono principalmente nella buona qualità dei prodoti realizzati, ma in secondo luogo anche per il forte rapporto qualità prezzo che contraddistingue ogni prodotto sfornato dalla casa cinese.
Fresco fresco di lancio sul mercato è il nuovo Realme 10, un dispositivo che avevamo già intravisto ed anticipato nei rumor delle scorse settimane che finalmente hanno portato un riscontro reale. Il mio compito, come al solito, è quello di raccontarvi come va, per cui non mi dilungherò ancora e vi racconto tutto nel dettaglio.
Indice
Recensione Realme 10 4G
Design e Materiali
Lo scorso anno ho provato personalmente il Realme 9 in versione 4G (ma anche il 5G) ed ovviamente ho potuto notare dal primo momento il cambio di passo dell’azienda con il design di questo nuovo Realme 10. Il brand ha abbandonato le linee curve dei bordi della precedente generazione ed ha adottato un design molto simile al dispositivo entry level di cui vi ho parlato qualche settimana fa, il Realme C33. Una scelta discutibile? De gustibus, anche perchè la finitura della back cover posteriore fa comunque il suo bell’effetto e crea dei bei giochi di luce durante l’utilizzo, per cui non mi è dispiaciuto.
Il peso è decisamente ridotto, soli 179 grammi, motivo per cui potrebbe sembrare un po’ fragilino rispetto la precedente generazione, ma è sicuramente solo una impressione dovuta al bilanciamento del peso; buone anche le dimensioni, 159.9 x 73.3 x 7.95mm, comodo da utilizzare, non troppo grande e con un form factor alla portata di tutti. Le colorazioni disponibili sono due, la Clash White come quella in mio possesso e la Rush Black, forse un po’ anonima.
Nel complesso l’esperienza d’uso è molto buona e come al solito Realme non mi dà mai nulla di cui lamentarmi sotto questo fronte: che bravi, eh? Per il resto lo smartphone possiede a destra il bilanciere del volume ed il tasto power, nel quale è stato integrato un sensore biometrico per lo sblocco, preciso ma non tra i più comodi in assoluto. Questo è un mezzo passo indietro per Realme, soprattutto perchè il precedente modello arrivava con il sensore biometrico sotto il display, enormemente più comodo ed al passo con i tempi.
A sinistra c’è lo slot per le due schede sim e la microSD per l’espansione della memoria fino a 1TB; in basso, poi, Realme 10 possiede il connettore USB-C, lo speaker molto potente seppur non sia stereo, ma soprattutto il jack da 3.5mm per le cuffie, ancora molto utile in questa fascia di prezzo, dove molti degli acquirenti spesso non hanno intenzione di utilizzare cuffie bluetooth e preferiscono continuare ad utilizzare cuffie cablate in loro possesso.
Display
Sul fronte display, invece, non mi pare che l’azienda abbia fatto alcun cambiamento rispetto la precedente generazione, che ho provato in realtà meno di 6 mesi fa. Anche il nuovo Realme 10 possiede, infatti, un pannello AMOLED da 6.4″ pollici FullHD+ con supporto ad una frequenza di aggiornamento non superiore ai 90Hz, purtroppo proprio come il Realme 9, da cui non me l’aspettavo in relazione a quanto offrono i competitor allo stesso prezzo.
Tolto l’aspetto dei 90Hz che può essere limitante per alcuni, ma indifferente a molti, posso dirvi e confermarvi quanto detto in praticamente tutte le mie recensioni degli smartphone di Realme: a prescindere dalla fascia di prezzo dei suoi dispositivi, l’azienda riesce a garantire sempre dei colori eccezionali, una ottima taratura ed una buona visuale anche sotto la forte esposizione dei raggi solari. A tal proposito questo è un pannello che, di picco, riesce a garantire circa 1000 nits, non proprio pochi.
Come al solito, poi, il software dell’azienda permette un buon grado di personalizzazione dei colori per gli utenti più esperti, ma probabilmente gli utenti più tradizionali non ne sentiranno assolutamente la necessità.
Hardware e Performance
Rispetto il Realme 9 4G un po’ di passi in avanti l’azienda li ha compiuti sul fronte hardware: abbandonata definitvamente la soluzione Snapdragon 680, siamo passati quest’anno all’Helio G99 di Mediatek, un SoC a 6nm Octa-Core che con l’ausilio di una GPU ARM G57 e 8GB di memoria RAM LPPDR4 a cui si possono aggiungere fino a 8GB di RAM virtuale, riesce ad assicurare performance di circa un 50% superiori in single-core e fino a circa il 15% in più in multicore, benchmark alla mano. Lo storage interno, tuttavia, è pari a 128GB ed è di tipo UFS 2.2.
Ora, sicuramente non parliamo di un top di gamma o di uno dei migliori dispositivi mai prodotti dall’azienda, ma posso dirvi che per la fascia di prezzo in cui si inserisce è un prodotto che funziona bene e che, rispetto il Realme 9, fa registrare dei miglioramenti nelle prestazioni anche importanti.
Tralasciato l’aspetto dei giochi che funzionano piuttosto bene e superano anche i 50fps in titoli come Call of Duty o PUBG, qui non ci sono più problemi di lag nell’interfaccia, perchè lo smartphone mi è parso ben ottimizzato ed esente da qualunque problematica di lentezza nel quotidiano. Assolutamente nulla di cui lamentarmi, soprattutto perchè la buona ottimizzazione software di Realme colma le lacune che potrebbero essere insite nell’hardware. Altra cosa positiva che ho notato sono le temperature: è incredibile come negli stress test gli aumenti di temperature registrati non siano mai superiori ai 2-3 gradi e che lo smartphone non scaldi praticamente mai in alcun contesto.
Software
Il software, come vi anticipavo, è una delle caratteristiche più interessanti dei prodotti di Realme, non c’è assolutamente dubbio. La versione di Android in questo caso è la 12, con patch di sicurezza aggiornate a Settembre 2022, e interfaccia RealmeUI in versione 3. Come sempre molto buona l’ottimizzazione e non troppo massiccia la personalizzazione grafica. Ovviamente è presente la certificazione Widevine L1, ma per qualche strano motivo continua a non essere presente, ad esempio, l’app di Netflix sullo store seppur perfettamente supportata; nessun problema, ovviamente, in quanto si aggira tramite APK in un minuto d’orologio, ma è strano notare come in più dispositivi del brand ci sia questo problema con alcune app.
Poi ho solo una cosa di cui lamentarmi con Realme: sono davvero stufo di avviare lo smartphone dopo la prima configurazione e trovarmi di fronte a decine e decine di applicazioni totalmente inutili, tra cui la gran parte di questi giochi di dubbio gusto. Ma perchè? Da brand come Realme, attenti al dettaglio, non mi aspetto questi scivoloni alla Xiaomi dei primi anni in Italia.
Fotocamera
Le fotocamere, poi, sono l’oggetto di contestazione, o quantomeno lo sono state per me: mi spiego, l’anno scorso l’azienda aveva sfoderato una lente da 108MP ed una ultrawide da 8MP, due lenti molto diverse ma che garantivano degli scatti invidiabili in quella fascia di prezzo, come tradizione di Realme, d’altra parte.
Questo “nuovo”, lo metto tra virgolette a questo punto, Realme 10 4G porta con sè un sensore da 50MP primario ed uno secondario da 2MP per gli scatti in bianco e nero: what? Perde, quindi, la lente ultrawide che ormai si rivela essere un must, soprattutto in dispositivi di questa fascia di prezzo.
Chiusa la parte polemica, questa volta non ho notato delle grandissime prestazioni fotografiche sul Realme 10; il sensore non riesce a catturare molta luce, ed il risultato che ne consegue sono foto con colori un po’ spenti e apparentemente sempre un po’ buie. La definizione, poi, non è il massimo se non quando scattiamo di giorno e con una buona quantità di luce, dove le difficoltà sono senz’altro minori.
Di notte si comporta discretamente, per assurdo: buona la modalità notturna di cui è dotato che può modificare totalmente il risultato fotografico finale, senza impastare i colori che restano naturali e fedeli alla realtà.
La selfie camera è una 16MP che realizza selfie solo sufficienti, sia di giorno che di notte. I video, invece, vengono registrati in FullHD a 60fps: la stabilizzazione è accettabile, ma la definizione non mi ha assolutamente convinto. Neanche con buona luce e a distanze ravvicinate, nel mio video sample all’interno della recensione, è impossibile riuscire a leggere chiaramente i numeri di targa ripresi.
Autonomia
Realme 10 4G sul fronte batteria può farvi stare tranquilli. Nonostante lo spessore estremamente ridotto ed il peso contenuto, l’azienda è riuscita ad inserire una batteria da 5000 mAh che, tra le altre cose, supporta la ricarica rapida fino a 33W (con alimentatore incluso in confezione) e garantisce un’autonomia complessiva che, con usi meno stressanti, può spingersi fino a circa un giorno e mezzo di utilizzo.
L’Helio G99 gestisce bene i carichi ed è ben ottimizzato, ma ho notato che è rimasta una gestione piuttosto aggressiva della batteria che, talvolta, potrebbe bloccare o rallentare la ricezione di alcune tipologie di notifiche e stoppare le applicazioni in background.
Prezzo e Considerazioni
Tendenzialmente quando provo un dispositivo Realme non trovo mai grossi problemi per cui non vi consiglierei l’acquisto ed in questo caso, altrettanto, sono piuttosto soddisfatto dalle prestazioni complessive di questo prodotto, ad eccezione della fotocamera. Ho trovato un po’ fuori dagli schermi il prezzo di vendita, che questa volta sale a 279.99€ di listino, ed in offerta lancio a 249.99€ per i primi giorni di vendita.
L’inflazione ha colpito anche Realme e si vede: quello che al momento vi consiglio è di puntare ancora per qualche mese al modello dello scorso anno che fa meglio sul fronte fotografico e si equivale a questo in quanto a display. Migliora l’hardware su questa nuova variante, ma nell’uso di ogni giorno l’utente medio potrebbe non trovare differenze.