Recensione Realme 9 4G: non staranno diventando un PO’ TROPPI?

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Che Realme sia uno dei produttori di smartphone più importanti del momento, ormai è un dato di fatto: l’azienda cinese ha registrato dei numeri importanti nell’ultimo periodo, dovuti oltre che alla bontà dei prodotti anche dalla varietà di dispositivi presentati, praticamente in grado di accontentare qualunque esigenza di tipologie di utenti più disparate.

Probabilmente, ad oggi, la situazione sta iniziando a diventare un po’ confusionaria con il gran numero di modelli che Realme ha presentato negli ultimi mesi, per cui cerchiamo di vederci più chiaro: oggi parliamo di Realme 9 4G, smartphone di fascia media che non è solo in questo segmento. Vi spiego come va, e perchè sceglierlo.

Recensione Realme 9 4G

Design e Materiali

Realme 9 4G possiede un design che, a grandi linee, ricorda praticamente la line-up di dispositivi della serie 9 di cui abbiamo già parlato nelle scorse settimane (vedi il 9 Pro o il 9 Pro+), per cui rinnovo con piacere le parole spese per quei due modelli: si tratta di uno smartphone elegante, con delle belle linee e disponibile in più colorazioni, alcune più tradizionali come quella nera o bianca con finiture luccianti, altre più giovanili con finiture lisce al tatto come questa gialla in mio possesso.

E per inciso, finalmente l’ufficio stampa mi manda qualche colorazione più azzardata anche se su questo modello l’azienda ha abbandonato la back cover che cambia colore quando esposta ai raggi UV.

Le dimensioni sono pari a 160,2 × 73,3 × 7,99 mm ed il peso è 178 grammi, uno smartphone perfetto da utilizzare con una sola mano grazie anche ai bordi posteriori lievemente arrotondati; la back cover qui è realizzata in plastica e non vetro, ma le finiture potrebbero trarvi in inganno anche perchè è costruito in modo impeccabile ed è elegante al punto giusto.

Per il resto c’è ben poco da eccepire: Realme si conferma essere attenta alle scelte stilistiche senza trascurare assolutamente alcun aspetto. D’altronde è un brand piuttosto giovanile e sappiamo quanto il target di utenti più giovane sia attento a colorazioni particolari e finiture di un certo tipo.

Per quanto riguarda la disposizione degli elementi, sulla destra c’è il tasto power mentre sulla sinistra i tasti per la regolazione del volume ed il carrello SIM, che permette l’espansione della memoria tramite MicroSD; altra rarità per il giorno d’oggi la troviamo sulla parte inferiore del device, ovvero l’ingresso da 3.5mm per le cuffie affiancato dal connettore USB-C e lo speaker, soltanto mono.

Non mi è piaciuto tantissimo lo speaker: non tanto per la qualità che, sia chiaro, è buona quanto invece per le vibrazioni un po’ fastidiose che si ottengono quando c’è un volume un po’ più alto.

Display

Lo schermo presente su questo Realme 9 4G è un unità AMOLED da 6.4″ pollici FullHD+ con supporto ad una frequenza di aggiornamento non superiore ai 90Hz, forse un peccato perchè nella stessa fascia di prezzo si trovano device con refresh rate fino a 120Hz.

Tralasciato questo aspetto, personalmente sono convinto che Realme in questa ultima generazione di smartphone abbia fatto passi da gigante sul fronte display: i pannelli hanno dei colori veramente belli, con una taratura perfetta e degli ottimi angoli di visuale. Il software dell’azienda, inoltre, permette un buon grado di personalizzazione dei colori per gli utenti più avvezzi, ma probabilmente i più non ne sentiranno la necessità.

Non convince particolarmente, invece, la frequenza di aggiornamento che, in termini pratici, non mi sembra dare quello sprint in più che ci si aspetta di vedere da smartphone con questa peculiarità. Sotto il display, inoltre, è presente anche il classico sensore biometrico per lo sblocco che si unisce a quello tramite volto: la precisione è buona, la velocità è nella media.

Hardware e Performance

Un po’ di amaro in bocca questo smartphone lo lascia con il comparto hardware: a dir la verità quest’anno è capitato spesso che molti smartphone uscissero con piattaforme hardware particolari, per così dire, in alcune varianti d’altronde lo abbiamo visto anche con Xiaomi e POCO, per cui la cosa non mi stupisce.

A bordo di questo Realme 9 4G l’azienda ha deciso di inserire una CPU di Qualcomm, lo Snapdragon 680 Octa-Core con una GPU Adreno 610, 6 oppure 8GB di memoria RAM LPDDR4X (espandibile con 5GB extra di ram virtuale) e storage UFS 2.1 da 128GB espandibile fino a 256GB ulteriori tramite MicroSD: insomma, un hardware che non ci si aspetta in questa fascia di prezzo, ma penso di essere arrivato alla conclusione che in questo 2022 sarà meglio acquistare uno smartphone del 2021 (con un buon street price!) rispetto a prodotti di nuova generazione.

Tralasciata questa premessa, non mi sembra il caso di parlare di performance scadenti: questo Realme 9 4G, nonostante l’hardware non da primo della classe, riesce a funzionare bene in qualsiasi contesto quotidiano e ci permette anche di giocare ai titoli più pesanti senza troppe rinunce. Call of Duty, ad esempio, gira a dettagli grafici medi con un framerate costante tra i 55 e 60 fps, valori comuni anche con smartphone di fascia più alta.

Qualche lag nell’interfaccia c’è, non voglio nascondervelo: non influenza più di tanto l’esperienza d’uso quotidiana, ma è giusto che sappiate che se venite da smartphone più performanti, qui qualche rallentamento potreste trovarlo.

Fotocamera

A livello di dotazione fotografica questo Realme è decisamente interessante, anche se ho in mente qualche dubbio che vi racconto tra un po’. Detto ciò, su questo Realme 9 troviamo una lente principale da 108MP f/1.8, seguita da una ultrawide da 8MP f/2.2 e da una lente macro da 2MP f/2.4; a completare la dotazione ci pensa la lente selfie che è da 16MP con apertura f/2.5.

Prima di dirvi come scatta le foto vorrei solo parlare della questione dei 108MP: da scheda tecnica questo processore supporta fotocamere fino a risoluzione massima di 64MP, e questo va in contrapposizione con quanto l’azienda dichiara relativamente il suo dispositivo. A questo se ci aggiungete il fatto che gli scatti a 108MP sono praticamente identici a quelli nella modalità fotografica tradizionale, io personalmente penserei che si tratta semplicemente di una mossa di marketing, e nulla di più.

Un estratto della scheda tecnica dello Snapdragon 680 di Qualcomm e del supporto alle fotocamere

Tralasciata questa digressione, posso dirvi che gli scatti realizzati da questo Realme 9 4G sono di tutto rispetto quando c’è una buona illuminazione a fare da padrona: in quel caso le foto hanno degli ottimi colori, vividi e ben calibrati. Personalmente avrei gradito una fotocamera ultrawide di un livello superiore, in quanto anche di giorno l’unità da 8MP qui presente non riesce a soddisfare affatto, e ciò è un peccato perchè da Realme non me lo aspetto.

Di notte la situazione segue le stesse dinamiche degli scatti in diurna: una scena adeguatamente illuminata viene catturata senza alcun problema dallo smartphone di Realme che riesce a bilanciare in modo piuttosto realistico i colori anche in scene abbastanza complicate con mix di luci calde e fredde.

Solo accettabile, invece, è la fotocamera selfie sia di giorno che di notte, con una definizione non altissima ma sicuramente adeguata alla fascia di prezzo. I video, infine, vengono realizzati in FullHD a 30fps: si può dire che la qualità sia sufficiente e che la messa a fuoco sia veloce a seconda degli oggetti che si sceglie di riprendere, ma purtroppo la stabilizzazione non è nulla di eccezionale.

Software

Ultimamente una caratteristica ricorrente degli smartphone Realme che mi porta, inevitabilmente, a parlar bene di loro è il software. Personalmente guardo con stima il lavoro di Realme con la sua RealmeUI 3.0, soprattutto su smartphone di fascia medio-bassa come questi, dove l’azienda non risparmia in termini di sviluppo e rilascia, comunque, l’ultima versione di Android.

Su questo Realme 9 G4, non a caso, troviamo la Realme UI 3.0, Android 12 e patch di sicurezza aggiornate ai primi giorni di Aprile, quindi decisamente al passo con i tempi. Non c’è nulla di cui lamentarsi se non qualche piccolo lag di cui vi ho già accennato prima: per il resto, questa ROM la conosciamo bene. Per inciso, sono presenti le certificazioni Widevine L1.

Autonomia

Realme 9 4G sul fronte batteria può farvi dormire su sette cuscini, garantito. L’azienda ha optato per una batteria da 5000 mAh che, tra le altre cose, supporta la ricarica rapida fino a 33W (con alimentatore incluso in confezione) e garantisce un’autonomia complessiva che, con usi meno stressanti, può spingersi fino a circa un giorno e mezzo di utilizzo.

La piattaforma hardware di cui è dotato, unita al software di Realme ben ottimizzato, consente un’ottima gestione della batteria che non va mai al di sotto di un giorno intero di utilizzo, anche con usi più stressanti. Tuttavia per raggiungere questi risultati Realme ha optato per una gestione piuttosto aggressiva della batteria che, talvolta, potrebbe bloccare o rallentare la ricezione di alcune tipologie di notifiche e stoppare le applicazioni in background.

Considerazioni, prezzo e alternative

Partiamo da un presupposto principale: Realme 9 4G arriva sul mercato ad un prezzo di 279,99€ nella versione 6/128GB (in promo a 249€ su Amazon dal 17 al 21 Maggio) e 299,99€ per la variante 8/128GB.

Ora, detto ciò, ha senso acquistare questo prodotto o nella stessa fascia di prezzo c’è di meglio? Al momento in cui scrivo questa recensione il dispositivo che potrei consigliarvi ad occhi chius, sempre per rimanere su Realme, è decisamente il 9i che ha uno street price variabile da 170 a 200 euro e condivide con qesto Realme 94G praticamente la quasi totalità della scheda tecnica, fatta eccezione del comparto fotografico.

E se volessi rimanere nelo stesso budget, ovvero circa 300€? Beh, Realme 9 Pro o 9 Pro+, ormai già usciti da qualche mese, hanno un prezzo decisamente più vantaggioso. Che dire ragazzi, fate il vostro gioco.