Anche Spotify starebbe pensando di aumentare i prezzi dei suoi abbonamenti. Stando a quanto riferito dalla fonte, e per quanto strano possa sembrare, nel prendere in considerazione questa ipotesi, Daniel Ek – CEO dell’azienda – si sarebbe ispirato ad Apple e Google, che hanno di recente aumentato i costi dei loro servizi di musica in streaming.
Spotify potrebbe aumentare i prezzi dei suoi abbonamenti
Proprio così. Alcune fonti ritengono che Spotify stia valutando di aumentare i prezzi dei suoi abbonamenti, seguendo quanto già fatto da Apple Music e YouTube Music.
Una ipotesi che contrasta anche con gli ottimi risultati raggiunti nel corso del terzo trimestre, con oltre quattrocento cinquanta milioni di utenti attivi ogni mese ed entrate pari a tre miliardi di euro, registrando un aumento del 21% su base annua. E sicuramente una decisione che, se dovesse verificarsi, genererà del malcontento diffuso, dal momento in cui ci troviamo già tutti ad affrontare rincari significativi sulla maggior parte dei settori merceologici.
Secondo la fonte, il CEO di Spotify avrebbe dichiarato di prendere in considerazione un aumento dei prezzi negli Stati Uniti con le etichette partner, e di essere anche piuttosto fiducioso sul cosa possa significare (e dunque quali potrebbero essere le conseguenze) di un rincaro dei prezzi sul servizio.
Al momento non è ancora chiaro se Spotify procederà effettivamente con l’aumento dei prezzi negli Stati Uniti e se questa strategia coinvolgerà in futuro anche altri mercati, considerando che un rincaro si è già verificato in alcuni paesi.
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