Siamo arrivati all’ennesimo capitolo della controversa vicenda che lega Elon Musk a Twitter: dopo Paypal, Tesla, SpaceX, Boring Company e Neuralink, il magnate punta a una nuova avventura nel mondo dei social network. È dal 2017 che Elon mostra interesse verso Twitter, con una trattativa ufficiale d’acquisizione che è iniziata negli scorsi mesi e che sin da subito si è dimostrata piuttosto turbolenta. Sembrava che mr. Musk potesse essersi tirato indietro a causa dei problemi di bot e account fake da egli evidenziati, ma le ultime vicissitudini lo vedono nuovamente vicino all’acquisizione per una cifra di 44 miliardi. E questa volta la faccenda si fa ancora più intrigante, perché si parla della creazione di una vera e propria superapp chiamata (per il momento) X.
Elon Musk e Twitter: l’acquisizione potrebbe creare una super app in stile WeChat
Mettendo da parti i contorni giudiziari della situazione fra le due parti, quello che è interessante è il tweet che ha seguito la notizia di riavvicinamento fra Elon Musk e Twitter. L’acquisizione del social sarebbe, per Musk, un passo in avanti verso la creazione di X, quella che lui definisce un'”app per tutto“.
Per il momento i dettagli finiscono qua, pertanto non è dato sapere con esattezza cosa si intende per “everything app“; ma l’impressione è che Elon Musk veda nell’acquisizione di Twitter un tassello per comporre una nuova piattaforma che racchiuda al suo interno più servizi diversi. Un concetto che ricorda molto da vicino WeChat, una delle app più diffuse e utilizzate al mondo. Creata da Tencent nel 2011, ha oltre 1 miliardo di utenti attivi, soprattutto in Cina dove può beneficiare del blocco di rivali come Google, Facebook, Instagram, WhatsApp, Snapchat e molti altri.
WeChat nasce come app di messaggistica, ma nel corso degli anni si è evoluta e ha via via integrato sempre più servizi al suo interno: chiamate, videochiamate, super-gruppi, Storie, notizie, prenotazioni, shopping online, pagamenti contactless, trasferimenti monetari, bollette, giochi e molto altro. Dal 2017, WeChat ha creato anche il programma Mini App, permettendo agli sviluppatori esterni di creare app dentro le app e ampliare ancora di più l’ecosistema.
L’onnipresenza di WeChat in Cina fa gola a molti, compreso a Mark Zuckerberg che con la sua Meta cerca da sempre di infilarsi sempre di più nella vita delle persone. A questo punto, se l’acquisizione di Twitter andrà a buon fine, sarà interessante scoprire se il piano di Elon Musk di creare questa X andrà effettivamente in porto o se si rivelerà solamente una bolla di sapone.
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