Black Shark, brand affiliato a Xiaomi e produttore di smartphone e accessori da gaming, non sembra passare un buon periodo di forma. Infatti, l’azienda è passata dall’essere ad un passo dall’acquisizione da parte di Tencent al dover ridimensionare i suoi dipartimenti: quale futuro si prospetta?
Black Shark licenza gli addetti al progetto VR: timori anche per gli smartphone?
A riportare la fase di “crisi” di Black Shark è il portale cinese CLS, che spiega che stanno avvenendo significativi licenziamenti in vari dipartimenti, tra cui l’ambizioso progetto VR, che era uno dei punti chiave dell’acquisizione da parte di Tencent. Ed è forse questo uno dei motivi del rallentamento e poi il possibile blocco dell’affare.
Ma cosa resta, dunque, a Black Shark? Molto probabile che i vertici dell’azienda abbiano capito che il mercato di riferimento resta quello degli smartphone da gaming e che, probabilmente, senza i soldi di Tencent è difficile valorizzare progetti che si distaccano dal mobile.
Ed in effetti, non abbiamo visto un modello 5s con hardware aggiornato, ma si passerà direttamente a Black Shark 6, segnale che la crisi potrebbe aver messo un po’ in difficoltà la regolare programmazione per le uscite degli smartphone del brand. Le porte e quindi i soldi di Tencent sono lontani e preclusi? L’idea è che non sia impossibile riprendere le trattative, ma di certo non è così semplice come sembrava.
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