Negli scorsi giorni, Xiaomi ha pubblicato i risultati finanziari del trimestre appena conclusosi, dichiarando un -20% per le entrate complessive, un calo più marcato rispetto a quanto registrato nel Q1 2022. In netto calo sono anche i guadagni, che scendono da 1,2 miliardi a 205 milioni di dollari; ad aver gravato sulla cassa è anche il settore smartphone, che nel Q2 ha registrato un calo delle spedizioni del -26,2% e delle entrate pari al -28,5%, scendendo da 8,6 a 6,2 miliardi. Come sottolineano i ricercatori di Guosheng Securities, la crisi economica del settore tecnologico sta colpendo anche le aziende internettiane della Cina. Un problema che ha conseguenza a cascata sull’intero settore, anche su quello pubblicitario che sappiamo bene essere una delle principali fonti di guadagno per la MIUI di Xiaomi.
Come dichiarato dal presidente di Xiaomi Wang Xiaomi, “in questo trimestre, il nostro settore ha affrontato molte sfide, tra cui l’aumento dell’inflazione globale, le fluttuazioni dei cambi e il complesso contesto politico. Queste sfide hanno avuto un impatto significativo sulla domanda complessiva del mercato e sui nostri risultati finanziari per il periodo“. A non aiutare è anche la delicata situazione della Cina, fra gli strascichi della politica Zero Covid, i vari lockdown e la crisi energetica che stanno vivendo la nazione e le varie aziende collegate, compresa Apple e la filiera dei produzione delle batterie.
⭐️ Scopri le
migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.