La crisi degli smartphone è arrivata anche in Europa

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La crisi degli smartphone sta affliggendo un mercato che non è iniziato nel migliore dei modi in un 2022 tormentato sotto vari fronti. Se già la pandemia non era bastata a turbare l’economia, la crisi dei semiconduttori ha pesantemente rallentato diversi settori tecnologici. Ma potrei citare anche la crisi dei trasporti, complici anche pesanti intoppi come il famigerato blocco del canale di Suez e i porti cinesi bloccati dai lockdown. Senza dimenticarci della crisi energetica, che nei mesi scorsi spinse il governo cinese ha rallentare la filiera produttiva, compresa quella tecnologica. E come non parlare del conflitto fra Russia e Ucraina, le cui conseguenze hanno fatto impennare il prezzo del carburante e peggiorato la situazione generale.

Calano le vendite di smartphone in Europa: c’è aria di crisi nel vecchio continente

Non sorprende scoprire, quindi, che a inizio anno le vendite di smartphone abbiano subito una battuta d’arresto su scala globale, con un Q1 2022 in negativo. E grazie ai dati pubblicati da Counterpoint Research, possiamo avere una fotografia anche della situazione in Europa, altrettanto negativa. Se si confrontano i primi tre mesi del 2021 con quelli del 2022, si può constatare una decrescita del -12% per tutti i produttori sommati assieme.

Se si analizza la classifica dei top 5 produttori, l’unico a salvarsi è Realme, che ha registrato un notevole +67%, passando dal 2% al 4% del mercato europeo. Non cambia però la classifica, che vede sempre al primo posto Samsung col 35% del mercato ma con un calo del -16%, seguita da Apple che cala del -6% e ma cresce comunque di 1 punto percentuale e sale al 25% di mercato. Quella a cui va peggio è Xiaomi, che scende al 14% con un sonoro -36%, mentre OPPO rimane ferma al 6% con un calo del -8%.

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Dati non incoraggianti, che secondo Counterpoint Research rappresentano i numeri più bassi da quasi un decennio. Le motivazioni di questo trend negativo sono da ricercare nella premessa di questo articolo: crisi dei componenti, rallentamenti in Cina per la pandemia, conflitto in Europa e inflazione generale. Senza contare che aziende come Samsung e Apple, il primo e il terzo produttore per vendite in Russia, hanno interrotto le vendite nella nazione. Le vendite dei due brand rappresentano quasi la metà delle vendite di smartphone in Russia, per quanto si parli solo del 6% delle spedizioni in tutta l’Europa.

Quanto detto vale per il Q1 2022, ma secondo Counterpoint la situazione non migliorerà da qui a breve, peggiorando ulteriormente prima di migliorare. Per diverse zone dell’Europa si prospetta un periodo di recessione e il conflitto russo-ucraino sembra lontano dalla conclusione.

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