Telegram avrebbe fornito i dati personali di alcuni suoi utenti all’Ufficio Federale di Polizia Criminale della Germania, così da agevolare le indagini che avrebbero coinvolto dei soggetti accusati di terrorismo e abusi su minori. Stando a quanto riportato dalla fonte, questa sarebbe la prima volta che Telegram decide di collaborare con le forze dell’ordine fornendo loro alcune importanti informazioni sugli utenti che hanno utilizzato la piattaforma per comunicare.
Telegram avrebbe fornito i dati di alcuni suoi utenti alle autorità tedesche: la vicenda
Telegram conta oltre cinquecento milioni utenti attivi ogni mese. Tra questi, purtroppo, si nascondono anche criminali e persone poco di buono che si affidano al sistema di sicurezza della piattaforma per comunicare e mantenere segrete le proprie conversazioni. Ora, secondo alcune fonti, il team di Telegram avrebbe scelto per la prima volta in assoluto di collaborare con l’Ufficio Federale di Polizia Criminale della Germania per fornire loro le informazioni personali di alcuni utenti accusati di terrorismo e abuso su minori.
Se gli utenti fossero stati accusati di reati minori o altri crimini, a detta della fonte, Telegram non avrebbe deciso di fornire il suo prezioso aiuto per agevolare le indagini, proprio come successo finora, quando il team della nota app di messaggistica istantanea ha sempre scelto di rimanere fedele alla propria politica sulla privacy.
Non è ancora chiaro come, effettivamente, l’Ufficio Federale di Polizia Criminale della Germania sia stato in grado di ottenere le informazioni richieste, cosa abbia fatto e come si sia mosso per accedere a tali dati. Al momento attuale, non si hanno ancora comunicazioni ufficiali da parte di Telegram.
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