Ogni volta che si discute sui vantaggi del mondo Android, quello che salta fuori sempre è la flessibilità che il sistema operativo di Google offre agli utenti. Questo lo sanno bene compagnie come Xiaomi, che con la sua MIUI super-personalizzata offre un’esperienza ben lontana dal concetto stock di Android. Ma ciò non significa che l’azienda di Lei Jun sia concorde al 100% con le dinamiche intrinseche dell’OS mobile di Big G. Per esempio i file APK, da sempre croce e delizia dell’universo Android, che permettono a tutti di installare liberamente app di ogni tipo.
Gli sviluppatori Xiaomi si oppongono al libero utilizzo dei file APK sugli smartphone
Per esempio, questo articolo vi consente di aggiornare tutte le app degli smartphone Xiaomi, spesso con largo anticipo rispetto al rilascio pubblico dell’aggiornamento. Questo perché la flessibilità di Android permette a chi ha una certa manualità di estrarre i file APK dalle ROM, come nel caso della MIUI, e pubblicarli in rete. Evidentemente questa è una pratica che non va molto giù a Xiaomi: come segnala Mishaal Rahman, uno sviluppatore Xiaomi ha proposto nel programma Android Open Source Project il blocco dell’estrazione dei file APK. Il motivo? Questa procedura rischierebbe di risultare dannosa poiché i dati dei file APK “potrebbero contenere risorse private“. Di conseguenza, le app Xiaomi dovrebbero essere scaricate unicamente dal Google Play Store o da altri store approvati.