La situazione generale tra crisi politiche ed economiche porta gli utenti a interfacciarsi a varie situazioni, che però a volte possono indurre a truffe. Come nel caso della truffa che sta girando in queste ore su WhatsApp in merito ai buoni carburante che sarebbero forniti da alcune stazioni di servizio e per questo, vi diciamo come proteggersi dall’eventualità.
Come evitare la truffa dei buoni carburante su WhatsApp
Da dove nasce quindi questa truffa? Essa arriva da normalissimi messaggi WhatsApp che citano testualmente: “Da oggi tutte le stazioni regaleranno 10.000 buoni benzina da 100€ per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono, prima che finisce“. Aldilà del mancato congiuntivo finale, non bisogna lasciarsi ingolosire dalla difficoltà attuale dettata dai rincari del carburante. Ma anzi, bisogna evitare in tutti i modi di non aprire il messaggio e tanto meno di cliccare sul link apposto sotto il testo sopracitato.
Infatti, se si dovesse aprire il link, si verrebbe indirizzati in una pagina in cui è presente una scheda da compilare con numerose informazioni personali. Come avrete capito, uno specchietto per le allodole per nulla positivo. A coadiuvare il nostro consiglio, c’è la Polizia Postale che raccomanda a chiunque riceva il messaggio di non aprire il link per nessun motivo, tanto meno aprire eventuali allegati e di cestinare immediatamente lo stesso.
Insomma, una truffa che grava, purtroppo, sulle ansie delle persone che può portare numerosi grattacapi semplicemente inserendo dei dati, andando a finire preda di furti di dati personali e bancari che sono proprio l’ultima cosa che si dovrebbero fornire, considerando quanta profilazione il web ci rifila ogni giorno. Se volete sapere se ci sono effettivamente buoni carburante, forniti dallo Stato, dovete rivolgervi esclusivamente alle pagine dedicate statali, decisamente più sicure.
⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.
