Sono giorni di grandi novità per OPPO: dopo la serie Find X5, il suo primo tablet, le nuove cuffie TWS e i futuristici Air Glass, al MWC 2022 si parla di Super VOOC. È tradizione che OPPO sfrutti il palcoscenico della kermesse catalana per mettere in mostra le sue nuove tecnologie, fra prototipi, concept e anticipazioni. Basti pensare al MWC 2019 e al primo zoom 10x, al MWC 2017 e al primo zoom 5x o al MWC 2016 e al primo avvistamento della Super VOOC. Non a caso, l’evento odierno si chiama “Shape the Future” e il protagonista è proprio la ricarica rapida, comparto in cui OPPO eccelle da tanti anni.
Era il 2014 quando OPPO presentava la ricarica VOOC, guidata dall’ingegnere Jeff Zhang, che individuò nell’alta tensione un limite per la ricarica. L’approccio fu invece quello di bilanciare meglio l’equilibrio fra tensione (V) e corrente (A): il risultato fu OPPO Find 7, il primo smartphone con VOOC a 20W.
OPPO mostra di cosa è in grado la sua ricarica Super VOOC al MWC 2022
Da allora, lo standard VOOC si è evoluto, prima con VOOC 3.0 nel 2019 a 25W sulla serie Reno 2, giungendo al vero capitolo successivo: la Super VOOC. Presentata per la prima volta al MWC 2016, fece il suo debutto sul pionieristico Find X, spingendosi fino a 50W di potenza in un’epoca in cui pochi se non nessuno aveva osato tanto. Da quel momento, i produttori hanno iniziato ad alzare l’asticella, soprattutto le dirette rivali Xiaomi e Huawei.
Arriviamo così al 2022 e al MWC di Barcellona, con OPPO che presenta al pubblico come si rinnova la sua ricarica rapida. La prima novità è la Super VOOC a 150W, sfruttando una potenza da 20V/7.5A. Questo gli permette di caricare una batteria da 4.500 mAh dall’1% al 50% in 5 minuti e al 100% in circa 15 minuti.
Non solo: grazie alle capacità del nitruro di gallio, il caricatore GaN Super VOOC a 150W è poco più grande del precedente caricatore a 65W.
Oltre alla potenza a 150W, lo standard è dotato della tecnologia con Battery Health Engine, permessa dalla presenza del chip proprietario per la gestione della batteria. Smart Battery Health Algorithm traccia in tempo reale il potenziale elettrico mediante l’elettrodo negativo della batteria; di conseguenza, può regolare dinamicamente la valuta di carica e ridurre al minimo la presenza di litio morto, per garantirne una longevità migliore.
In più, Battery Healing Technology migliora la formula dell’elettrolita, riparando continuamente gli elettrodi durante i cicli di carica e scarica. Si forma così una Solid Electrolyte Interface (SEI) più stabile e durevole, riducendo l’usura di elettrodi positivi e negativi della batteria e migliorandone prestazioni e longevità. Questo consentirà al telefono di mantenere l’80% della batteria anche dopo 1.600 cicli di ricarica. A detta di OPPO, la tecnologia Battery Health Engine sarà implementata su “la maggior parte” dei telefoni OPPO e OnePlus di fascia medio/alta.
Ma la novità che probabilmente catalizzerà l’attenzione di molti è la Super VOOC a 240W, vero e proprio record per il mondo degli smartphone. Secondo i test di OPPO, questo standard è in grado di caricare una batteria da 4.500 mAh dall’1% al 100% in soli 9 minuti. Un traguardo del genere è reso possibile da un caricatore a 24V 10A, con tre batterie di carica e una potenza che può essere convertita in 10V 24A. OPPO garantisce un’efficienza e una sicurezza in linea con le specifiche dei dispositivi in commercio, anche in termini di dissipazione del calore. La tecnologia Super VOOC a 240W comprende 5 misure di protezione e un chip di controllo che controlla tensione, corrente e temperatura. All’interno del telefono, poi, ci sono 13 sensori di temperatura per evitare eventuali fenomeni di surriscaldamento.
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