Huawei, con il suo sistema HarmonyOS, non ha mai nascosto di volersi espandere anche ad altri brand e, dopo i dubbi iniziali, abbiamo la prima azienda che ha dato fiducia al colosso. Si tratta di Gionee, brand che qualcuno conoscere per la sua storia non tutta rose e fuori, che ha lanciato il suo G13 Pro, il primo smartphone non Huawei con HarmonyOS.
Gionee G13 Pro: il primo non Huawei con HarmonyOS e il design di iPhone 13, ma com’è fatto questo smartphone?
Com’è fatto quindi il nuovo smartphone G13 Pro? L’aggettivo ibrido può sicuramente collocarsi su questo dispositivo. Oltre a quanto già detto, cioè la presenza di HarmonyOS e dei HMS (Huawei Mobile Services), il nuovo modello Gionee ha un design pressoché simile ad iPhone 13 quindi con bordi squadrati ed un bumper quadrato con sensori disposti in maniera obliqua.
Ma per le specifiche tecniche? Il chipset è un Unisoc T310, ha un display da 6.26″ solo HD+ ed una batteria da 3.500 mAh. Se vi steste chiedendo quali sono le fotocamere, teoricamente ce ne sono due, ma viene menzionato solo il sensore da 13 MP. Per la selfie camera ce n’è invece uno da 5 MP. Il comparto memorie è praticamente ai poli opposti: un taglio RAM da 4 GB e 32/128 GB di storage, praticamente niente o tutto.
Che sia proprio HarmonyOS 2 la svolta per questo smartphone Gionee? Forse sì, essendo più leggero di Android, ma anche il prezzo potrebbe aiutare Gionee G13 Pro ad avere una voce, seppur piccola, in capitolo. Infatti, la verisone 4/128 GB costa solo 99€ circa (699 yuan), che è un compromesso molto onesto per ciò che offre. Di certo, non ci aspettavamo che l’apripista per il sistema di Huawei al di fuori dei dispositivi proprietari fosse questo, però può essere un banco di prova per smartphone non costosi ma che, almeno in Cina, possono tornar utili.
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