Essendo stato presentato come “smartphone per i creator, c’è una certa curiosità attorno alla fotocamera che offre Xiaomi 11T Pro. Vi abbiamo mostrato la recensione del modello base, ma sotto il profilo fotografico troviamo gli stessi sensori da 108+8+5 MP. Cambia però il processore d’immagine, visto che sul Pro a governare il tutto c’è l’ISP dello Snapdragon 888 anziché del Dimensity 1200. E quindi a parlarci della qualità fotografica che ne risulta c’è il team DxOMark, con un interessante confronto con il suo predecessore Xiaomi 10T Pro.
Aggiornamento 21/11: dopo quella posteriore, DxOMark ci parla anche della fotocamera frontale di Xiaomi 11T. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.
DxOMark ci parla di pregi e difetti della fotocamera di Xiaomi 11T Pro
Partiamo analizzando il comparto hardware della fotocamera di Xiaomi 11T Pro:
- Primario 26 mm da 108 MP f/1.75, sensore da 1/1.52″, pixel da 0.7 µm, PDAF
- Grandangolare da 8 MP f/2.2, FoV da 120°, sensore da 1/2.8″, pixel da 1.12 µm
- Telemacro 50 mm da 5 MP f/2.4, sensore da 1/5″, pixel da 1.12 µm
Secondo la valutazione di DxOMark, Xiaomi 11T Pro si attesta su 117 punti, paradossalmente meno di Xiaomi 10T Pro che arrivò ad ottenere 118 punti. Il punteggio è superiore a 11i e 11 Lite 5G (111) ma inferiore anche rispetto a modelli come Xiaomi 11 (120) e 10 Pro (128), che comunque sono veri e propri camera phone. Il nuovo modello sembrerebbe fare peggio di 10T, perciò, ma se si scende più nel dettaglio e non ci si limita al solo punteggio la situazione è più complessa. Quando si scatta in fase diurna, Xiaomi 11T Pro dimostra una resa cromatica più vivace, una scelta stilistica che può piacere o meno. Mi 10T Pro utilizza una palette cromatica meno satura ma dall’effetto più realistico. Ma se ci si sofferma su contrasto, livello di dettaglio e gamma dinamica, non si notano grandi differenze. In generale, lo smartphone si comporta bene in termini di esposizione, messa a fuoco e resa cromatica.
Anche la modalità Ritratto non presenta grandi differenze fra Xiaomi 10T Pro e 11T Pro, con lo stesso calcolo della profondità e le succitate differenze cromatiche.
In fase notturna, invece, i risultati sono più altalenanti. Non si notano risultati nettamente migliori né per 10T Pro né per 11T Pro. In alcuni casi, però, il modello più recente gode di un range dinamico migliore, riuscendo a gestire meglio le luci e a non sovraesporle.
La differenza più sostanziale fra i due smartphone secondo DxOMark è nella capacità di zoom. Nessuno dei due ha un teleobiettivo dedicato e quindi sfruttano i tanti pixel del sensore primario da 108 MP per cercare di compensarne l’assenza. Tuttavia, si può notare come i risultati di Xiaomi 11T Pro non siano entusiasmanti: vedremo se un aggiornamento potrà pareggiare la situazione fra i due modelli. Inoltre, è quasi paradossale che il grandangolare risulti più saturo su 10T Pro anziché su 11T Pro, visti i risultati del sensore principale.
Il punteggio di 110 in fase video è lo stesso fra Xiaomi 11T Pro e il suo predecessore. Lo smartphone può registrare in 8K a 30 fps, ma anche in 4K a 60 fps e in HDR10+. I video restituiti hanno un bilanciamento del bianco accurato , una piacevole saturazione ed un’esposizione elettronica (e si nota) ma comunque fluida.
È il turno di Xiaomi 11T | Aggiornamento 16/11
Dopo essersi concentrati sul modello Pro, i ragazzi di DxOMark hanno pubblicato la valutazione del comparto fotografico del modello base di Xiaomi 11T. Una valutazione interessante, perché parliamo di uno smartphone che ha la stessa identica fotocamera da 108+8+5 MP ma il MediaTek Dimensity 1200 al posto del Qualcomm Snapdragon 888. Di conseguenza, a cambiare è l’ISP nel SoC, cioè il processore multimediale incaricato di elaborare foto e video realizzati dai sensori.
Con 108 punti, il salto in avanti è più marcato rispetto al suo predecessore Xiaomi 10T rispetto a quanto visto con i modelli Pro. Questo perché l’hardware di 11T è migliore di 10T, mentre non si può dire lo stesso per 11T Pro rispetto a 10T Pro. Ma pur utilizzando la stessa fotocamera, Xiaomi 11T si dimostra peggiore di 11T Pro sotto alcuni aspetti. Per esempio, nelle scene ad alto contrasto, i soggetti tendono a soffrire di sottoesposizione, dimostrando una peggiore gestione della modalità HDR.
Quando si scatta al chiuso, si può notare come il bilanciamento del bianco e la resa della pelle non sia in linea con quella del modello Pro.
Paradossalmente è con poca luce che Xiaomi 11T si dimostra un po’ migliore, riuscendo a gestire in maniera più ottimale il livello di dettaglio immortalato.
Lo si può notare anche in quest’altro scatto, dove 11T Pro è sì più luminoso ma a discapito della messa a fuoco, evidentemente a causa di un’esposizione troppo lunga.
Tornando alla luce del sole, le foto sono più paragonabili, anche se su 11T si nota come i colori siano bilanciati in maniera meno fedele alla realtà.
Se si fotografa un soggetto in movimento, con 11T si rischia di ottenere questi fastidiosi effetti di ghosting attorno ai soggetti.
Spostandoci al sensore grandangolare, la differenza principale sta nell’effetto di aliasing su 11T, producendo più dettaglio ma in maniera meno naturale.
Non c’è un teleobiettivo, perciò parliamo di zoom digitale. Pur avendo un sensore da 108 MP, gli scatti sulla lunga distanza non preservano moltissimo dettaglio, soprattutto su 11T Pro.
Infine, i video di Xiaomi 11T sono generalmente buoni per colori e livello di dettaglio, anche se si poteva fare meglio nella stabilizzazione elettronica.
Ecco quindi come appare (invariata) la top 10 dei migliori camera phone secondo DxOMark:
- 144 – Huawei P50 Pro
- 143 – Xiaomi Mi 11 Ultra
- 139 – Huawei Mate 40 Pro+
- 137 – iPhone 13 Pro, iPhone 13 Pro Max
- 136 – Huawei Mate 40 Pro
- 135 – Google Pixel 6 Pro, vivo X70 Pro+
- 133 – ASUS Snapdragon Insiders, Xiaomi Mi 10 Ultra
- 132 – Huawei P40 Pro
- 131 – OPPO Find X3 Pro, vivo X50 Pro+
- 130 – iPhone 13, iPhone 13 Mini, iPhone 12 Pro Max
- 128 – iPhone 12 Pro, vivo X60 Pro+, Xiaomi Mi 10 Pro
Si parla di selfie cam | Aggiornamento 21/12
Così come il comparto fotografico posteriore, anche quello frontale è condiviso fra Xiaomi 11T e 11T Pro. Si tratta della stessa selfie camera da 16 MP f/2.45 con sensore da 1/3.06″ e pixel da 1 µm: a cambiare, quindi, è l’ISP. Su 11T c’è quello di MediaTek (Dimensity 1200), su 11T Pro quello di Qualcomm (Snapdragon 888). Ma DxOMark ci parla della qualità fotografica offerta dal modello base, che ha ottenuto un risultato di 88 punti.
Fra i pregi troviamo esposizione precisa, rumore ben controllate anche al chiuso, mentre fra i difetti range dinamico limitato, dettagli bassi con poca luce, colori non troppo vivaci e foto Ritratto con bokeh non sempre accurati.
Se si parla di video, invece, la selfie camera di Xiaomi 11T si comporta bene se si parla di range dinamico e campo visivo, meno bene per dettagli con poca luce, resa cromatica, stabilizzazione e rumore.
Ecco come appare la classifica dei migliori selfie camera phone secondo DxOMark:
- 106 – Huawei P50 Pro
- 104 – Huawei Mate 40 Pro
- 103 – Huawei P40 Pro
- 102 – Google Pixel 6 Pro
- 101 – ASUS ZenFone 7 Pro
- 100 – Huawei Nova 6 5G, Samsung Galaxy S21 Ultra (Exynos), Samsung Galaxy Note 20/20 Ultra (Exynos), Samsung Galaxy S20 Ultra (Exynos)
- 99 – Apple iPhone 13, Apple iPhone 13 Pro, Apple iPhone 13 Pro, Apple iPhone 13 Mini, Samsung Galaxy S21 Ultra (Snapdragon), Samsung Galaxy Note 10+ 5G (Exynos)
- 98 – Apple iPhone 12, Apple iPhone 12 Pro, Apple iPhone 12 Pro Max, Apple iPhone 12 Mini, ASUS ZenFone 6, Samsung Galaxy S21 (Exynos)
- 97 – Samsung Galaxy Note 20 Ultra (Snapdragon(, Samsung Galaxy S10 5G
- 96 – Samsung Galaxy S10+ (Exynos)
- 94 – Google Pixel 5, Xiaomi 11 Ultra