Recensione Realme 8i: display a 120 Hz e prezzo (quasi) imbattibile

Dopo l’arrivo di Realme 8 e 8 Pro e la versione 8 5g, la serie Number del brand asiatico continua ad arricchirsi con altri due nuovi dispositivi, appena presentati anche per il mercato italiano. E lo fa con due prodotti di fascia media e bassa, dalle caratteristiche molto interessanti: sono il Realme 8i ed il Realme C11 2021. Ed è proprio del primo modello che parleremo.

Perché le caratteristiche tecniche del Realme 8i sono da primo della classe, chiaramente in relazione al prezzo a cui è venduto, e non solo per il nuovo processore Mediatek e per la fotocamera da 50 megapixel, ma soprattutto per lo schermo a 120 Hz ed un processo costruttivo da fascia più alta.

Recensione Realme 8i: caratteristiche, fotocamera, display, batteria e prezzo

Unboxing

La confezione del Realme 8i è realizzata nel tipico stile del brand. Il cartonato è di colore giallo ed al suo interno sono presenti i tipici accessori ai quali ormai siamo abituati.

Ecco il contenuto completo:

  • Realme 8i;
  • alimentatore con ricarica rapida a 18W;
  • cavo USB – USB Type-C;
  • cover in silicone;
  • spillino per lo slot SIM;
  • manualistica.

Design e costruzione

In termini di design il dispositivo riprende le linee dei modelli della gamma attuale ma con un’impronta simile a quella del modello 8s, almeno per quanto riguarda il look della fotocamera, visto che troviamo un bumper rettangolare con tre sensori ed uno spazio dedicato alle informazioni della camera principale.

Grande 164,1 x 75,5 x 8,5 mm – proprio quanto il Realme 7i – e pesante 194 grammi, 6 g più pesante della versione precedente, il nuovo smartphone del brand è caratterizzato dal tipico stile con design anteriore piatto e retro curvo, con una bellissima verniciatura sfumata: la back cover e la cornice sono realizzate in plastica ma con una lavorazione che, se non fosse per una gestione delle impronte un po’ da migliorare, potrebbe trarre in inganno chi lo impugna e sembrare vetro.

Le colorazioni sono diverse, quella che abbiamo ricevuto in prova è la Space Black anche se, a dirla tutta, a me piace di più la Space Purple, caratterizzata da transizioni irregolari di tonalità, che passano dal viola al silver.

La zona anteriore poi, è perlopiù occupata dallo schermo da 6.6” con risoluzione FullHD e 120 Hz di refresh rate, nel quale è stata inserita una fotocamera frontale di tipo punch hole, che utilizza un sensore da 16 megapixel.

Nella parte superiore del display è stata inserita la griglia per la capsula auricolare che, badate bene, non svolgerà alcuna funzione dedicata al suono stereofonico: il Realme 8i è un dispositivo con audio mono. Ed è davvero un peccato.

Inferiormente poi, sono presenti il microfono, lo speaker, l’ingresso per il cavo USB-C e, udite udite, l’ingresso per il jack delle cuffie cablate da 3.5 mm.

E se il jack per le cuffie potrebbe essere una gradita presenza per alcuni, è importante sottolineare che il Realme 8i ha anche una grande assenza: la certificazione IP. Perché no, non è uno smartphone certificato per la resistenza ad acqua e polvere.

Display

Lo schermo del Realme 8i utilizza un pannello LCD IPS da 6.6” con una risoluzione di 1080 x 2412 pixel ed una frequenza di aggiornamento massima di 120 Hz, che si auto-adatta al movimento e puo lavorare a 30Hz, 48Hz, 50Hz, 60Hz, 90Hz e 120Hz e si può impostare in base a tre setting: standard (60 HZ) Auto e alta (120 Hz).

Buona anche la frequenza di campionamento del tocco a 180 Hz, che non sarà il massimo nel mercato, ma che in questa fascia di prezzo si fa notare.

Nonostante l’azienda garantisca una luminosità di picco di 600 nit, in realtà nei nostri test abbiamo riscontrato risultati leggermente diversi: quando si imposta manualmente la luminosità al massimo, il valore misurato è di circa 400 nit, che passano a poco meno di 550 qualora ci si trovi in condizioni di luce diretta e si imposti la luminosità automatica.

C’è però un altro valore che ci ha colpiti: la luminosità minima. Con un valore di poco superiore ai 0.5 nit, il display del Realme 8i è tra i più piacevoli da utilizzare al buio.

Il pannello utilizzato supporta lo spazio colore DCI-P3, che gestisce con una buona accuratezza, ma non supporta nativamente l’HDR anche se nelle impostazioni software c’è la possibilità di attivare proprio questa voce con lo scopo di rendere più ampio lo spazio colore riprodotto.

Hardware e prestazioni

Per quanto riguarda l’hardware, devo ammettere una cosa: sono partito molto prevenuto sul nuovo processore di Mediatek. Il Realme 8i è il primo smartphone che ho testato animato dal nuovo Mediatek Helio G96, un SoC prodotto a 12 nanometri da TSMC (proprio come come tutti gli altri processori della serie G9x) che è sì caratterizzato dalla stessa GPU octa-core del G90, del G90T e del G95, ma che questa volta viene affiancato da una nuova GPU, che fa sempre parte della generazione Valhalla prodotta da ARM: la Mali-G57, in grado di supportare i 120 Hz di frequenza di aggiornamento ma che difficilmente garantirà i 120 fps ai giochi più complessi.

Ha 4 GB di RAM di tipo LPDDR4X ed è disponibili in due configurazioni di memoria, da 64 GB e 128 GB, con memorie UFS 2.1.

E mai come questa volta, per riuscire a comprendere le prestazioni del nuovo Realme 8i, bisogna dare uno sguardo ai benchmark.

Come noterete dai vari test che abbiamo effettuato, le prestazioni del nuovo Helio G96, seppure non facciano gridare al miracolo, sono tra le migliori nella fascia di prezzo in cui si va ad inserire lo smartphone: insomma, sulla carta il Realme 8i è tra gli smartphone più potenti nella fascia medio bassa del mercato.

In quanto a prestazioni grafiche siamo nella media. Le prestazioni della nuova GPU sono perlopiù simili a quelle che abbiamo visto con il Dimensity 700U del Realme 8 GB e molto prossime a quelle che abbiamo riscontrato nei test del Realme 8 Pro che, ricordiamolo, utilizza uno Snapdragon 720G.

In quanto ad esperienza utente, brava Realme. Tutta l’interfaccia grafica funziona a 120 Hz ed è decisamente fluida. Potrebbero capitare dei micro-lag qualora ci fossero troppe app aperte, ma è una cosa più unica che rara. Nel complesso, non ho mai avuto la sensazione di avere poca potenza di calcolo a disposizione negli utilizzi più comuni. E la stessa cosa posso dire dl gaming: ok, difficilmente si potranno usare giochi a 120 fps, ma in sostanza non ho avuto mai alcun problema di prestazioni anche con i titoli più complessi.

Fotocamera

Le fotocamere del Realme 8i sono tre, ma per la maggior parte del tempo se ne utilizzerà solo una: c’è un sensore principale, una macro ed un sensore di profondità monocromatico. Insomma, niente zoom ottico o ultra-grandangolare.

L a fotocamera principale utilizza un sensore Samsung ISOCELL S5KJN1 da 50 megapixel con un’ottica f/1.8, la macro utilizza un sensore GalaxyCore GC02M1 da 2 MP con ottica f/2.4 ma senza autofocus, mentre il sensore monocromatico è un OmniVision da 2 megapixel.

E andiamo dritti al sodo: il software è quello tipico di Oppo/Realme, è presente una modalità HDR auto e la modalità AI, ma bisogna tenere bene a mente che le uniche fotografie di buona qualità, sono quelle scattate senza lo zoom digitale.

In condizioni di buona luminosità, le fotografie realizzate con il Realme 8i sono tra le migliori in questa fascia di prezzo. La gamma dinamica è gestita egregiamente, contrasto e saturazione sono ben bilanciati e negli scatti sono presenti moltissimi dettagli. Le cose cambiano un po’ quando si attiva l’HDR, che tende a spingere un po’ troppo su nitidezza e contrasto, ma bisogna ammettere che quelli di Realme hanno fatto davvero un ottimo lavoro.

Le cose cambiano però quando si scatta di notte e vi dico una cosa: non pensate di poter scattare fotografie con poca luce, senza attivare la modalità Notte.

Quando si scattano foto con la modalità automatica infatti, le immagini prodotte saranno piene zeppe di rumore e artefatti, elementi che spariscono totalmente quando si utilizza la modalità Notte: in questo caso ci vorranno circa 2 secondi per lo scatto e 2 secondi per l’elaborazione, ed i risultati saranno eccezionali (chiaramente sempre valutati in base alla fascia di prezzo).

Ma se c’è una modalità che mi ha stupito è quella Ritratto: in questo il Realme 8i è praticamente imbattibile nella sua fascia di prezzo, grazie all’ottimo lavoro svolto dal connubio software+sensore OmniVision.

Nella media la fotocamera frontale da 16 megapixel, in grado di scattare selfie buoni ma di certo non eccezionali, così così i video, che possono essere registrati alla risoluzione massima 1080p a 30 fps. Quindi no, niente 60 fps e niente 4K e niente stabilizzazione ottica.

Software

In quanto a software, c’è poco da dire. Realme 8i è basato su Android 11 con interfaccia proprietaria Realme UI 2.0, una UI che abbiamo già avuto modo di conoscere in passato.

E come al solito, al primo avvio dello smartphone si troveranno preinstallate diverse applicazioni bloatware ma, a parte questo, tutto il sistema operativo è ben organizzato, fluido e piacevole da utilizzare.

Sono presenti le tipiche funzionalità alle quali l’azienda ci ha abituati, compresa la versione cinese della barra edge di Samsung, che si potrà attivare con uno swipe e che metterà a disposizione una serie di scorciatoie rapide.

Tra l’altro una delle chicche della Realme UI è proprio l’ampia personalizzazione che va dai temi, alle icone, i font, gli Always-on display. Non dimentichiamoci poi delle funzionalità aggiuntive come la sfera assistiva, gli screenshot con le gestures, lo schermo diviso, le modalità di gioco, la barra laterale intelligente e tanto altro ancora.

Autonomia della batteria

Bisogna ammettere che la batteria è uno dei punti forti di questo Realme 8i. La capienza è di 5.000 mAh, supporta la ricarica rapida a 18w ed è in grado di garantire un’ottima autonomia: nei nostri test, svolti in diversi scenari di lavoro, siamo riusciti a raggiungere dei risultati pazzeschi. E ve ne dico solo uno: siamo riusciti a riprodurre video per oltre 12 ore consecutivamente con un’unica carica.

In quanto a velocità di ricarica non siamo proprio al top, ma è piuttosto normale, data la fascia di prezzo: con il caricabatterie in dotazione, il Realme 8i è in grado di passare dallo 0% al 30% in circa 30 minuti, mentre per una ricarica completa ci vorranno circa 2 ore e 20.

Prezzo e considerazioni

Nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, Realme non ha ancora ufficializzato la cifra da dover spendere per portarsi a casa il suo smartphone. In realtà sono più che convinto che il prezzo ufficiale del Realme 8i sarà di circa 220 euro, probabilmente per la versione da 64 GB. E sì, nel mercato ci sono prodotti dal prezzo simile in grado di garantire prestazioni dello stesso livello, ma una fotocamera leggermente inferiore. Poi si cono altri modelli che invece di un IPS utilizzano un Amoled, seppure fermo ai 90 Hz. Insomma, il nuovo smartphone di Realme si va ad inserire in una fascia di mercato più che mai agguerrita.

Il punto è che il Realme 8i è un dispositivo che svolge benissimo il lavoro per cui è stato progettato: garantisce un’esperienza Android veloce e fluida, è in grado di gestire i giochi 3D, ha una super batteria ed una fotocamera che sarebbe adatta anche a smartphone più costosi.

Vero è però che ha anche dei compromessi, come la mancanza di un ultra-ride, una ricarica non troppo rapida e l’assenza del suono stereofonico.

Ma hey, è uno smartphone economico, e nessuno smartphone economico può garantire zero compromessi.





N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

Ultimo aggiornamento il 15/03/2024 00:20