Recensione VACOS Cam IR: l’IP Camera che ha 6 MESI di AUTONOMIA!

La videosorveglianza è a me un argomento molto caro, in quanto mi ha appassionato, ahimè, a seguito di un furto in casa in un momento in cui di videosorveglianza non ne avevo mai sentito parlare.

Oggi vi parlo della VACOS Cam IR, un nuovo prodotto lanciato di recente dall’azienda cinese che cerca di emergere tra i tanti prodotti presenti sul mercato con un paio di caratteristiche riservate a pochi: si tratta di una videocamera a batteria, adatta anche ad esterno, compatibile con Alexa e Google Home e qualche altra chicca di cui vi parlerò a breve.

Recensione VACOS Cam IR

Contenuto della Confezione

La confezione di vendita della VACOS Cam IR è piuttosto ben accessoriata, soprattutto in funzione di un montaggio a muro. Nella confezione, infatti, troviamo:

  • VACOS Cam IR
  • Cavo USB – Micro USB
  • 1 staffa di fissaggio a muro con possibilità di rotazione della camera una volta fissata, oltre il relativo Kit di fischer e viti
  • 1 magnete per il fissaggio a muro in modo alternativo, oltre il relativo kit di Fischer e viti
  • Manuale di istruzioni
  • Adesivo obbligatorio per legge “Area Videosorvegliata”
  • Schema per forare il muro per il fissaggio definitivo

Design e Materiali

Esteticamente questa VACOS Cam IR non si differenzia dalle decine di modelli presenti online, ma c’è da dire tuttavia che con la sua forma a “uovo” senza la punta superiore ha un suo fascino. I materiali in cui è realizzata sono praticamente plastica ovunque ed in alcuni punti si avverte particolarmente qualche finitura eccessivamente cheap.

Tuttavia non sfuggono all’occhio i led di notifica (di colore blu e rosso) sulla parte frontale di fianco il sensore fotografico oltre che due sensori infrarossi per il miglioramento della qualità video in notturna.

Nella parte posteriore sono presente il connettore Micro USB per il collegamento della videocamera tramite alimentatore da parete, oppure per ricaricare la batteria interna di cui la camera è dotata. C’è da dire, inoltre, che questo modello di Vacos Cam supporta l’alimentazione mediante pannello solare; non ho potuto testarla in quanto è un accessorio fornito separatamente che, però, l’azienda non mi ha inviato.

Sul retro è presente anche lo speaker ed il microfono per la registrazione dell’audio; è presente anche un foro filettato per il collegamento al supporto fornito in confezione per il fissaggio a muro. Vi consiglio di utilizzare il supporto regolabile in quanto conferisce alla camera maggiore stabilità e sicurezza una volta fissato al muro.

L’alternativa, fornita sempre in confezione, è un supporto fissato a parete che si collega alla cam con un magnete, piuttosto forte e resistente, ma sicuramente meno stabile di qualcosa meccanicamente avvitato e ben stretto.

Tra le caratteristiche di rilievo va menzionata la compatibilità IP65 che consente, quindi, di piazzare la videocamera all’esterno anche alle intemperie senza il rischio di romperla; lo scenario ideale sarebbe quello di collegarla assieme al pannello solare fornito come accessorio extra, ma anche la sola batteria da 6700 mAh garantisce una autonomia stimata fino a 6 mesi da parte del produttore. Su questa durata promessa non ci metterei la mano sul fuoco, ma vi aggiornerò in merito la durata effettiva.

La camera può lavorare in ambienti le cui temperature oscillano da -20 a +50 gradi.

Caratteristiche Hardware e Qualità dell’immagine

La VACOS Cam IR possiede un sensore CMOS da 2MP con registrazione supportata fino a 1080p, il codec video utilizzato è l’h.264 e la compressione dell’audio è di tipo PCM a 2 vie. Il sensore fotografico ha un angolo di visuale di 120 gradi e possiede, inoltre, due sensori infrarossi per la registrazione in notturna; tali sensori garantiscono una buona qualità della ripresa fino ad una distanza massima di 10 metri.

La videocamera supporta solamente reti Wi-Fi di tipo 2.4Ghz e non 5Ghz: questo è importante in quanto con una rete 5Ghz sarà impossibile utilizzare la camera. Logicamente come tutti i modelli simili a questa, la presenza di una rete Wi-Fi è obbligatoria in quanto senza quest’ultima non si avvierà neanche il processo di prima configurazione.

La VACOS Cam IR è dotata inoltre di una memoria interna da 16GB di tipo eMMC in grado di registrare localmente i filmati non in modalità continua ma al solo rilevamento del passaggio di un umano. La registrazione è effettuabile anche sul cloud come tanti altri modelli di questo tipo: c’è da dire, però, che come spesso accade i prezzi sono piuttosto proibitivi soprattutto se pensate che, ad esempio, in un sistema di 4 videocamere, dovrete pagare 4 abbonamenti diversi alle tariffe che vi mostro qui in basso.

A tal proposito la VACOS Cam IR è dotata di un riconoscimento di tipo PIR (Passive Infrared Detector) + AI: in sostanza si intende un sistema in grado di riconoscere mediante raggi infrarossi (come i comunissimi sensore di antifurti presenti in commercio da oltre 20 anni) combinati all’intelligenza artificiale, il passaggio di soli esseri umani escludendo automaticamente gli animali, ad esempio, evitando quindi eventuali falsi allarmi.

Processo di configurazione

Il processo di configurazione è molto semplice ed identico a tutte le altre IP Camera in commercio; volta scaricata l’app Vacos Smart App disponibile sia su iOS che su Android, l’applicazione ci chiederà da subito di di connetterci alla nostra rete Wi-Fi ed in seguito di inserire la password, per poterla comunicare alla camera.

Dopo di che viene mostrato un QR Code contenenti le informazioni di rete, dovrete posizionare il QR di fronte la camera che emette un BIP e ci avvisa che potremo mandare avanti il processo di configurazione, il quale richiederà solo altri pochi secondi per concludersi.

È fondamentale, come già detto, che ci sia una rete Wi-Fi alla quale poter collegare la videocamera altrimenti non sarete in grado neanche di configurarla ed utilizzarla.

Applicazione su Smartphone

L’app Vacos Smart nel complesso è ben realizzata, soprattutto se comparata a tante altre “cinesate” di cui, spesso, non si riesce neanche a fruire.

Detto ciò qui il processo di configurazione è molto semplice, ed una volta aggiunta la CAM la troverete nella lista dei dispositivi disponibile in homepage.

Tra le funzioni assenti, come già anticipato, la registrazione continua: si potrà registrare solamente al rilevamento di un umano, e per molti potrebbe essere un po’ scomodo. Dopo aver selezionato la camera che ci interessa, la selezione verte in sostanza tra cinque pulsanti funzione, ovvero screenshot, avvio di una conversazione tramite microfono e speaker, la registrazione di un video (in tempo reale, sulla memoria dello smartphone), attivazione o disattivazione della rilevazione del movimento e un album nel quale visionare eventuali screenshot o video salvati.

Nella rilevazione del movimento le opzioni a disposizione delle utente sono veramente risicate; c’è possibilità di abilitarlo oppure no, regolare la sensibilità ma non, ad esempio, mappare nell’inquadratura e decidere se lasciare delle zone “cieche” da non tenere presente nel rilevamento del movimento.

La cosa figa, però, è che al rilevamento del movimento è possibile attivare un allarme sonoro (limitato, però, ad attivarsi 2-5-10 minuti dopo il rilevamento, un po’ un controsenso). Il volume è piuttosto alto, ma dubito che possa realmente essere utile in caso di furto, ad esempio.

Ultimo aspetto, un po’ marginale vista la poca utilità reale, è la compatibilità con Alexa e Google Home, al quale si può chiedere di visualizzare le telecamere con la sola voce (a patto che il vostro dispositivo Alexa o Google sia dotato di display).

Considerazioni e Prezzo

Devo dirvi la verità: quando ho scartato questa camera ed effettuato la prima configurazione sono rimasto colpito, un po’ dal suo aspetto e un po’ dalle caratteristiche tecniche, ma effettuando un po’ più di prove e scendendo nel dettaglio, non è poi tutto oro ciò che luccica.

C’è da dire una cosa: la VACOS Cam IR è un prodotto valido, sia chiaro. Funziona bene, ha un rilevamento degli umani preciso ed affidabile, ha un sensore fotografico più che sufficiente, ma poi ha però qualcosa che non mi convince al 100%.

Parlo del prezzo, un po’ fuori dagli schemi per i miei canoni, ma in linea con le altre IP Camera a batteria: circa 90 euro sullo store di Amazon dell’azienda.

Inoltre l’aspetto che maggiormente mi ha lasciato l’amaro in bocca è l’applicazione: in teoria ha le carte in regola per poter far bene, ma c’è qualcosa che manca, un po’ più di qualcosa a dir la verità. L’assenza di registrazione continua, l’impossibilità di mappare le zone di monitoraggio oltre che maggiore personalizzazione (ad esempio, spegnere i led di che si accendono al rilevamento che, magari, in caso di telecamera nascosta potrebbero farla notare ad un ipotetico ladro in casa) mi fanno pensare che ci sia un po’ di lavoro da fare lato software.

Bene, ma non benissimo. Migliorabile il software, ma la camera è promossa.

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