Dopo OPPO e Vivo, anche Xiaomi ha deciso di fare sua la feature chiamata Virtual RAM, anche detto Extended RAM, introducendo questa tecnologia all’interno della MIUI. Con molta probabilità questo sarà uno dei trend del 2021, anche perché si tratta di una novità che non richiederà molto sforzo da parte dei produttori. Specialmente quelli di origine principalmente asiatica, storicamente molto attenti quando si parla di memorie, GB e numeri. Ma come funziona nello specifico? Cerchiamo di fare chiarezza a riguardo e andiamo a vedere che cos’è e come funziona la Virtual RAM, insieme ai vantaggi che è in grado di apportare ai nostri smartphone.
Virtual RAM o Extended RAM: cos’è e come funziona la novità targata Xiaomi, OnePlus, OPPO e vivo
Introdotto al pubblico della telefonia con vivo X60, il concetto è stato portato anche da OnePlus 9 (sotto forma di Turbo Boost), per quanto se ne sia parlato poco. Nel mentre, un ragazzo del team Xiaomi.eu ha trovato un riferimento al termine “Memory extension” all’interno della MIUI: ad oggi, Xiaomi ha dato il via all’utilizzo di questa funzionalità, ma per ora è limitata in patria al Redmi Note 10 Pro China (nel momento in cui scriviamo). La feature scovata inizialmente nella MIUI recitava così: “Aggiungi X GB di RAM occupando memoria. Usa questa feature solamente quando c’è abbastanza memoria disponibile sul tuo dispositivo“. Si tratta quindi di un’opzione facoltativa che può essere attivata/disattivata dall’utente tramite le impostazioni del proprio smartphone. Ma vediamo più nel dettaglio quale sarà il procedimento e soprattutto scopriamo cos’èesattamente e come funziona la Virtual RAM.