È dal 2010 che gli smartphone Xiaomi hanno una funzionalità della MIUI che aiuta la sua community al monitoraggio dei terremoti. Grazie alla collaborazione con il Chengdu High-tech Disaster Mitigation Institute, l’azienda di Lei Jun ha contribuito allo sviluppo di sistemi che possano aiutare la popolazione. Un sistema software di allerta che è stato integrato nelle ROM non solo degli smartphone, ma anche delle tanto diffuse smart TV Xiaomi. Ma a proposito di telefonia, la volontà della compagnia è quello di realizzare smartphone con sensori appositi in grado di rilevare l’arrivo di possibili terremoti.
Xiaomi continua a studiare come aiutare nel monitoraggio dei terremoti
Ad oggi, Xiaomi afferma di aver dato l’allerta ai propri utenti su circa 35 terremoti con magnitudo 4.0 e superiori, per un massimo di 12,64 milioni di avvisi complessivi da quando la funzione MIUI è disponibile. Questi avvisi vengono inviati una volta che gli istituti di monitoraggio rilevano un’attività sismica considerevole. Ma l’idea che Xiaomi sta ponderando farebbe sì che gli stessi smartphone possano effettuare questo tipo di monitoraggio. Gli studi condotti vogliono ricreare un sistema di sensori che siano in grado di svolgere questa mansione. In tal modo, si ridurrebbero i costi di monitoraggio e si otterrebbe una mappatura più capillare, vista la quantità di smartphone Xiaomi presenti in Cina.
Sulla base dei dati recepiti da questa sensoristica, lo smartphone utilizzerà un impianto di edge computing, in poche parole una piattaforma cloud ma nelle vicinanze anziché in remoto. Possiamo presuppore che gli smartphone nella zona sismica comunichino fra loro per capire se il segnale recepito sia un falso positivo oppure un dato recepito dalla maggioranza. Nel secondo caso viene informato il centro di allerta che, mediante calcoli di intelligenza artificiale, capirà se inviare un’allerta e dove, informando su magnitudo e posizione dell’epicentro.
Una funzione indubbiamente molto utile in quei luoghi dove non c’è una copertura da parte dei centri di monitoraggio dei terremoti, potendo contare su una fitta rete di smartphone. Il tutto avverrà in maniera sicura per la privacy, in quanto Xiaomi ha sottolineato che i dati raccolti saranno totalmente anonimi.
Attualmente, Xiaomi sta testando questa feature all’interno della MIUI 12.5, permettendo agli utenti interessati di poter far parte del Beta Testing. Ma è ancora presto per sapere se e quando verrà ufficialmente implementata, anche perché potrebbero essere necessari hardware appositi e quindi nuovi modelli di smartphone compatibili.
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