Abbiamo visto, nel tempo, smartphone Android molto particolari e spesso anche molto costosi per via di materiali molto pregiati. Manca però uno smartphone realizzato in acciaio inossidabile e a spiegarci il perché ci pensa il CEO di OnePlus, uno dei brand Android più attento ai materiali.
Pete Lau: smartphone Android senza acciaio inossidabile non solo per i costi
A parlare di questa particolarità ci ha pensato il sempre attento al mondo tech Pete Lau, CEO di OnePlus, che spiega che la scelta di non utilizzare l’acciaio inossidabile come fa Apple con i suoi iPhone modello Pro non è propriamente o comunque non solo una questione di costi. Anche perché, brand Android più rinomati non sono esenti dall’aumento di prezzo, quindi non è necessariamente il costo ad evitare l’utilizzo di certi materiali.
E infatti, il motivo principale, ma forse insospettabile, è il peso. Il peso di uno smartphone Android in acciaio inossidabile sarebbe in realtà eccessivo rispetto a quello di uno smartphone iOS a causa di varie differenze di piattaforma ma anche delle esigenze dell’utenza. Un esempio? Le batterie. Sì, perché una batteria Apple è più esigua e sottile rispetto ad una di Android, dove si utilizzano soluzioni più generose di cui la casa di Cupertino non ha bisogno perché il sistema richiede meno energia per utilizzarlo.
Combinando quindi una batteria ad esempio da 5.000 mAh e materiali pesanti come l’acciaio, si rischierebbe di sforare di molto i 200 grammi limite che un utente Android vuole per il suo smartphone. Tra l’altro, proprio OnePlus aveva valutato per i modelli della serie 9 proprio questo materiale, ma alla fine ci si è orientati per la lega di alluminio per renderli più leggeri e sottili.
Display in vetro zaffiro, ceramica, titanio e cobalto, perché no?
Piccolo bonus, si parla anche di altri materiali, partendo dal vetro zaffiro che per anni ha contornato i vetri delle fotocamere di smartphone o anche alcuni orologi di ottima fattura, Pete Lau spiega perché non ci sono stati ancora display con tale materiale. Egli spiega che non solo è molto limitata in quanto a produzione, ma è anche decisamente costosa. Un display in vetro zaffiro porterebbe a prezzi enormi per uno smartphone, quindi è meglio utilizzarli per i sopracitati fini.
Inoltre, si è parlato anche di ceramica, non utilizzata di frequente perché la voglia di smartphone sempre più colorati non permette l’utilizzo di un materiale dagli enormi vantaggi ma che si limita al Bianco o al Nero a causa della difficoltà di poterla colorare (tranne nel caso del famoso Essential PH-1 in Blu). Poi, è stato citato il titanio, che purtroppo si usa poco o nulla a causa di tempi di lavorazione dalle due alle tre volte più lunghi rispetto all’alluminio. Infine, citato il cobalto, utilizzato proprio da OnePlus per il suo Watch. Peccato purtroppo che, causa lavorazione molto complessa e tempi molto lunghi, è difficile da vedere su smartphone.
Insomma, una scorpacciata di nozioni molto interessanti da parte di chi vive l’esperienza smartphone Android da vicino e che quindi ha potuto spiegare per bene le motivazioni di determinate scelte. In fonte trovate l’intervista completa, per altre chicche.
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