Ormai è da tempo immemore che si parla di smartphone componibili anche se fino ad oggi nessun produttore è riuscito ad offrire al pubblico qualcosa di veramente “fantascientifico”. Non sono mancati dispositivi di tutto rispetto (ad esempio con Motorola e le sue Moto Mods) ma si tratta comunque di soluzioni che hanno fatto il loro tempo. Negli anni passati si è parlato del progetto Ara di Google (rispuntato di recente, ma in forma “ridotta) e perfino la casa di Lei Jun ci ha fatto un pensierino con il suo Magic Cube (che si è tradotto o in un nulla di fatto). Ma ora i nuovi brevetti depositati da Xiaomi fanno sperare: che sia in lavorazione uno smartphone modulare?
Xiaomi brevetta il suo smartphone modulare: ecco come potrebbe essere
Ovviamente per ora è impossibile dare una risposta certa: i brevetti non sempre diventano prototipi o dispositivi commerciali, quindi è ancora tutto molto nebuloso. Comunque il brevetto depositato da Xiaomi dimostra che la casa cinese ha le idee molto chiare in merito ad un possibile smartphone modulare. Se state pensando ad un modello in stile Fairphone, diciamo che potete cominciare a pensare più in grande.
Il progetto di Xiaomi – depositato a febbraio 2020 ed approvato il 29 aprile 2021 – mostra uno smartphone tutto schermo, composto da tre moduli. I render che vedete nell’articolo sono stati creati per l’occasione e illustrano in modo chiaro il possibile design del device. Il telefono presenta un ampio display tutto schermo, senza notch o fori; il modulo superiore ospita la scheda madre e le telecamere mentre nel modulo centrale trova spazio la batteria. Infine il dispositivo si conclude con un terzo pezzo, che ospita il mento.
Tra i vari moduli proposti è presente uno dotato di un sensore fotografico quadrato: si tratta di un teleobiettivo con zoom a periscopio. Un’altra opzione mostra una tripla camera ed un Second Display in stile Mi 11 Ultra. Anche se non viene fatta menzione esplicita, il dispositivo dovrebbe ospitare una selfie camera sotto il display, presumibilmente integrata nel modulo superiore.
Allora, che ve ne pare di questo smartphone modulare di Xiaomi? Secondo voi i tempi sono finalmente maturi oppure è una soluzione non adatta? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
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