Sin da prima del ban USA, Huawei era una compagnia dalle mire espansionistiche di alto profilo, come ogni multinazionale che si rispetti. Principalmente nota per la produzione di smartphone, negli anni ha prodotto molto altro: notebook, tablet, wearable, cuffie cablate e wireless e accessori di ogni tipo, così come anche elettrodomestici. Per non parlare delle infrastrutture 4G e 5G sparse in tutto il mondo. Adesso che il ban statunitense l’ha praticamente messa fuori dai giochi del mercato telefonico, quale sarà la sua sorte? È evidente che l’azienda stia programmando un piano B che comprenda varie branche del mercato, a partire dal suo ingresso nel mondo automobilistico.
Huawei inizia a cercare sviluppatori per entrare nel mercato del gaming
A darci un altro indizio sulle volontà di Huawei è un nuovo report dalla Cina, nel quale si suggerisce la teoria secondo cui la società starebbe pensato anche al settore dei videogiochi. Finora nessuna azienda tech si è mai concretamente gettata nel segmento videoludico, se non con qualche goffo tentativo. Qualcuno si ricorda del battle royale di Xiaomi? Appunto. Ma evidentemente Huawei ci starebbe pensando seriamente, al punto da star cercando di assumere sviluppatori esperti nel genere MMORPG.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, un MMORPG (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game) è un gioco di ruolo digitale su scala multiplayer. Per capirci, titoli come Warcraft, Elder Scrolls e RuneScape sono tre degli esempi più noti e giocati nella storia del genere. Le cariche per cui Huawei starebbe cercando organico sarebbero game producer, lead producer ed altre posizioni minori, tutte situate nella zona di Shanghai e con almeno 5 anni di esperienza nel settore. Il motore grafico su cui si potrebbe basare il gioco Huawei sarebbe Unreal Engine 3/4, quindi stiamo comunque parlando di un gioco per smartphone.
⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.