Il mondo dell’auto elettrica è in fervente crescita e questo lo sa bene Huawei, che sta puntando molto su questo mercato. Trovandosi tagliata fuori dai giochi del settore degli smartphone, questo è uno dei piani B a cui l’azienda sta lavorando. E di gran lena, come dimostrano gli sforzi compiuti finora. Al contrario di Xiaomi e forse OPPO, Huawei ha affermato di non essere intenzionata a produrre un’auto propria. L’intenzione è quella di produrre apparati da vendere alle società automobilistiche, come nel caso della cinese ArcFox.
L’auto con guida autonoma Huawei è già in grado di girare per strada
Una delle primissime auto ad usufruirne è proprio l’ArcFox Alpha S, a bordo della quale troviamo il promettente sistema di guida autonoma di Huawei. E non un sistema qualunque, bensì in grado di supportare il livello L4 istituito dal gruppo SAE International Automotive. Quando si parla di guida automatizzata, infatti, è doveroso fare un distinguo sulla base delle capacità offerte dell’automobile.
Dove L0 significa nessuna automazione, L1 ed L2 indicano una guida parzialmente assistita (cruise control, mantenimento corsia), dove però il guidatore deve mantenere il controllo del veicolo. Salendo ad L3, ecco che si inizia a parlare di guida autonoma, con l’auto che è tecnicamente in grado di fare tutto da sola grazie ad un sistema di sensori avanzati. Il livello L4, poi, eleva il tutto ad una guida dove il pilota è alla stregua di un passeggero, potendo contare su più sensori, mapping tramite GPS, 5G e quant’altro.
Nel video in questione, possiamo vedere l’auto ArcFox con sistema Huawei girare per le strade della Cina, con lo schermo centrale che indica il tragitto impostato tramite navigatore satellitare. L’auto dimostra disaper affrontare vari contesti di guida: mantiene la corsia, supera auto e rallenta se ci sono macchine davanti. Riesce ad affrontare senza problemi gli incroci, frenando per dare precedenza alle auto che arrivano dal davanti, indugiano e poi curvando non appena ne ha la possibilità. In caso di pedoni che attraversano durante la curva, l’auto rallenta per farli passare e così via.
Tutto ciò è permesso dal succitato comparto Huawei, composto da un sistema di sensori LIDAR con laser a 100 linee per una scansione quanto più precisa possibile. È un apparato altamente tecnologico, come vi abbiamo già spiegato in precedenza. Ma questo avanzamento tecnologico non va di pari passo con la legislazione, dato che nelle macro aree geografiche che compongono il mondo ci sono diverse leggi. In Europa, per esempio, le auto possono circolare liberamente solamente se dotate di guida L2, mentre gli standard superiori non sono ancora ammessi. In USA e Cina, invece, le auto L4 circolano già, per quanto anche in Europa qualcosa si stia muovendo (in primis in Germania e)