Con il lancio del nuovo ROG Phone 5, ASUS ha portato all’ennesima potenza la propria divisione gaming per smartphone. È un smartphone con molte caratteristiche di fascia alta, a partire dallo Snapdragon 888 al suo interno. Ma anche lo schermo AMOLED da 1 miliardo di colori a 144 Hz, memorie rapide LPDDR5 e UFS 3.1 ed una batteria enorme da 6.000 mAh in grado di ricaricarsi in meno di un’ora a 60W. Senza contare l’estetica sci-fi in stile Republic of Gamers e tutto l’ecosistema di accessori a corredo. E come ogni buon flagship di punta, anche ROG Phone 5 è passato sotto le grinfie di JerryRigEverything, con un esito non propriamente positivo.
ROG Phone 5 testato da JerryRigEverything: il test si rivela letale
Un po’ come tutti gli ultimi top di gamma, la parte frontale di ROG Phone 5 è protetta da un vetro Gorilla Glass Victus. L’ultima generazione di protezione targata Corning promette più resistenza agli urti, mentre quella contro i graffi è la solita di sempre. Ciò significa che il suo display inizia a graffiarsi al grado 6 della scala di Mohs. Contrariamente a tutti gli ultimi top di gamma, invece, ASUS ha mantenuto le cornici sopra e sotto allo schermo, ma c’è un motivo. Nonostante il look possa apparire meno al passo coi tempi, chi gioca preferirà avere dei bordi laterali su cui adagiare più agevolmente i polpastrelli.
A proposito di polpastrelli, il frontale di questo nuovo ROG presenta un lettore d’impronte con tecnologia ottica, ancora oggi la più diffusa. Ma questa offre il fianco all’usura, dato che un vetro rovinato può significare un peggioramento della scansione biometrica. C’è da dire, però, che altri smartphone con un sensore del genere continuano a funzionare senza problemi anche con dei graffi sul vetro soprastante. Al contempo, lo schermo OLED utilizzato è uno dei pochi che si dimostra in grado di auto-rigenerarsi dopo essere stato esposto ad una fiamma. Non che serva molto, ma è giusto per farlo presente.
ROG Phone 5 offre letteralmente il fianco al bend test di Zach
Una “novità” più che gradita è il ritorno dell’ingressomini-jack, dopo che ASUS aveva preferito eliminarlo dal suo predecessore. Contrariamente a qualsiasi altro telefono, il frame laterale di ROG Phone 5 ospita i tasti capacitivi per il gaming, così come una seconda porta USB Type-C. In questo modo, ricaricandolo mentre lo si tiene in orizzontale in fase di gaming non significa avere un cavo fra le dita. Tuttavia, JerryRigEverything fa presente come il tappo di gomma che protegge porta USB e connettore per gli accessori sia abbastanza lasco e quindi facile da perdere.
Ma il vero problema di avere un’interruzione di questo tipo sull’uniformità del frame ha spesso una conseguenza strutturale. Ed infatti vediamo JerryRigEverything capace di spezzare ROG Phone 5, in un modo molto simile ad iPad Pro. Anche ad altri smartphone è capitata una fine del genere, come nel caso di Redmi K30, in cui il tallone d’Achille si è rivelato proprio il sensore ID laterale. Certo è che difficilmente capita di applicare una forza del genere sulla scocca.