Sin dal ban USA inferto ai danni di Huawei, ci si è chiesti come una mossa di tale impatto avrebbe modificato l’operato di dirette rivali quali Xiaomi e OPPO. E non c’è voluto molto prima che le direttive statunitensi avvantaggiassero indirettamente le due società cinesi, trovatesi con maggior spazio di manovra. Huawei è passata dal poter contare su una grossa fetta di mercato a crollare negli apprezzamenti del consumatore standard, per nulla disposto ad un compromesso quale l’assenza dei servizi Google. Questo Xiaomi e OPPO l’hanno capito bene, con una crescita sia in occidente ma che a sorpresa sta avvenendo anche in Cina. Un mercato da sempre in mano quasi per metà a Huawei ma che a quanto pare potrebbe iniziare a diversificarsi maggiormente.
OPPO e Xiaomi continuano la loro crescita, ma in aree diverse
I dati portati alla luce da parte di Counterpoint parlano chiaro: per la prima volta nella storia, OPPO ha conquistato il trono come la prima azienda in Cina. Con riferimento al mese di gennaio 2021, la compagnia ha raggiunto il 21% delle quote di mercato, seguita dalla “sorella” vivo al 20% e a seguire, Huawei, Xiaomi ed Apple al 16%. Un obiettivo raggiunto grazie ad una crescita nelle vendite del +33% rispetto a dicembre e del +26% rispetto a gennaio 2020.
Huawei cade, OPPO si impenna in Cina
Inutile dire che il tracollo di Huawei ha aiutato tutti i competitor, OPPO compreso. La compagnia di Ren Zhengfei si trova in una situazione complessa: niente servizi Google, niente commercio con le aziende americane e una divisione chipset ridotta all’osso, per citare gli ostacoli principali, senza contare la cessione di Honor. In questi ultimi mesi, poi, l’azienda si sta concentrando sulla fascia premium: lo dimostrano Mate X2, la serie Mate 40 e quella prossima P50. In questo modo le rivali hanno il via libera per conquistare la più nutrita e competitiva fascia mid-range.
Un successo che è stato reso possibile dai risultati ottenuti dalla serie Reno 5 ma soprattutto dalla serie A, quella più democratica nei prezzi. In particolar modo, OPPO A72 5G è stato il modello 5G più venduto a fine 2020, togliendo quote di mercato alle serie Nova ed Enjoy di Huawei.
Oltre ad OPPO, anche Xiaomi continua la sua salita
Da Counterpoint si passa ad IDC, altro rinominato centro di analisi dell’andamento di mercato. Analizzando l’area geografica EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), il confronto fra 2019 e 2020 vede innanzitutto un calo generico dovuto ad ovvie ragioni pandemiche.
Ma a parte questo, è palese come Huawei sia quello più in calo con una decrescita del -35,8%, seguita da Samsung al -15,9%. Quote di mercato perse che vanno soprattutto a Xiaomi che mette l’acceleratore registrando un boost annuale di ben il +66,4%. Una forte crescita viene registrata anche da Transsion, holding cinese che possiede brand come Tecno, Itel e Infinix e vende molto nella zona africana. Alla luce di ciò, la classifica vede sempre Samsung al vertice con il 28,9% delle quote di mercato, seguita da Apple, Transsion, Xiaomi, Huawei e tutte le altre, tutte attorno al 15%.