Il dubbio che si pone l’utenza in merito a questo Kirin 9020 di Huawei non è tanto se arriverà sul mercato, ma chi lo potrebbe produrre. Come ben sappiamo, TSMC ha prodotto la serie Kirin 9000 a 5 nm come apparente “canto del cigno” nella collaborazione con il colosso cinese ed attualmente è l’unica, con anche Samsung che si sta attrezzando, a poter lavorare per semiconduttori a 3 nm, sebbene le difficoltà non siano poche.
Non è escluso che l’aiuto possa provenire da Qualcomm in futuro, ma se si parla di 3 nm, è molto probabile che nell’aria c’è la volontà di un ritorno totale alla cooperazione tra Huawei e TSMC, che potrebbe superare lo scoglio sanzioni USA se l’amministrazione americana si deciderà a far crollare determinati attacchi.
Certo, Teme (Rodent950) ha sganciato la prima “bomba”, ma bisognerà capire se e come arriverà sul mercato, in attesa di sviluppi in merito alla prossima generazione di smartphone di Huawei, magari proprio con Kirin 9020.
C’è anche Kirin 9010