Con lo scoppio dell’attuale pandemia di Coronavirus sono venuti alla luce un po’ di problemi in ambito digitale. Abbiamo potuto vedere, infatti, come la nostra rete ad esempio non sia poi così sufficientemente buona per gestire un numero di utenze elevato. Questo aspetto, dunque, si riflette inevitabilmente anche sulla produttività di un Paese. Soprattutto quando la maggior parte delle persone è costretta a lavorare in smart working. Motivo per cui si sta iniziando a pensare seriamente alla rete 5G, che potrebbe accelerare alcuni processi di digitalizzazione in diversi settori. Huawei, però, sta sempre un passo avanti a tutti, e pare che sia già al lavoro per portare in Australia il 6G.
Huawei e Australia unite dal 6G
Nonostante gran parte del mondo occidentale non si sia ancora convertito al 5G, Huawei guarda avanti. Sembra, infatti, che il colosso cinese stia già collaborando con il governo australiano per portare quanto prima la rete 6G all’interno di tali territori. Sebbene ci si trovi ancora in una fase iniziale di sviluppo di tali tecnologie, Huawei è convinta di poter arrivare prima di tutti in tale ambito, anche grazie alla propria esperienza nel settore delle telecomunicazioni. Che sia un pericolo per la sicurezza nazionale oppure no, Huawei resta uno dei leader sotto questo aspetto.
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A differenza di quanto successo per il 5G, osteggiato fortemente in molti Paesi, Huawei punta a dialogare con l’Australia. Solo attraverso una comunicazione chiara e precisa, infatti, sarà possibile definire una corretta strategia di espansione del 6G in futuro. Stando a quanto dichiarato da Jeremy Mitchell, direttore degli affari aziendali di Huawei Australia, è importante per il Paese muoversi in tempo in questa direzione, per evitare che si ripeti nuovamente una situazione simile a quella presentatasi con il 5G. Vedremo, dunque, che cosa accadrà nei prossimi mesi.