Da pochissimo è arrivata sul mercato italiano anche vivo, un’azienda che in Asia ha raggiunto un certo successo. Si tratta, infatti, di uno dei brand più acclamati in patria, che ha sempre proposto smartphone piuttosto validi e all’avanguardia. Non stupisce, quindi, che i prodotti portati anche qui da noi abbiano conquistato la fiducia di diversi recensori, anche grazie al buon rapporto qualità-prezzo. vivo Y70, dunque, è proprio uno di quei telefoni arrivati in Italia che promette di dare una spallata alla fascia media. Ci sarà davvero riuscito? Scopritelo all’interno della nostra recensione completa.
Recensione vivo Y70
Indice
Unboxing
Molto bella la scatola nel quale viene inserito lo smartphone, risultando piuttosto minimale. Al suo interno, comunque, trovano spazio:
- vivo Y70;
- cavo USB/USB Type-C;
- alimentatore da parete, con presa europea;
- spilletta per lo slot SIM;
- breve manuale delle istruzioni;
- pellicola in plastica pre-applicata al vetro frontale;
- cover morbida trasparente in TPU.
Design & Materiali
Non sono riuscito a capire se sul retro lo smartphone sia realizzato in vetro o policarbonato, ma poco importa. Grazie alle sue esigue dimensioni, infatti, si riesce a tenere bene anche con una sola mano, senza troppe difficoltà. Credo che gran parte della maneggevolezza, però, sia dovuta allo spessore di soli 7,83 mm, ai bordi curvi lungo la superficie posteriore e al peso di 171 grammi. Non voglio sbilanciarmi troppo, ma forse vivo Y70 è uno dei device più leggeri in questa fascia di prezzo. Dando un’occhiata alle altre misure, comunque, abbiamo una lunghezza di 161 mm ed una larghezza di 74,08 mm. Come molti altri dispositivi, dunque, si sviluppa molto di più in lunghezza.
Analizzando il design di tale prodotto, notiamo sul retro effetti di luce davvero particolari, ben visibili soprattutto nella colorazione Oxygen Blue. Diciamo che rispetto alle immagini pubblicate in rete, o sul sito ufficiale, è difficile capire quale sia effettivamente il suo reale colore. Al di là di questo aspetto, restando sul retro, vediamo come vivo abbiamo implementato un modulo fotografico rettangolare, che sporge meno di un millimetro rispetto al profilo del device e che contiene tre diversi sensori, compreso il doppio flash LED.
Credo che non manchi praticamente nulla su questo telefono, dato che sul lato destro sono stati inseriti il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume, mentre il microfono secondario e lo slot SIM, contenente contemporaneamente due nano SIM ed una microSD, trovano spazio in alto. Dando uno sguardo al profilo inferiore, poi, notiamo la presenza del jack audio da 3,5mm, del microfono principale, di un ingresso USB Type-C e dello speaker di sistema. Come detto, lo smartphone risulta essere piuttosto sottile, ma voglio comunque segnalarvi la presenza di un sottile strato in plastica tra il vetro frontale e la scocca in alluminio, un dettaglio che avrei preferito non fosse proprio inserito.
Sistemi di Sblocco
vivo Y70 propone due sistemi di sblocco principali, ovvero il sensore per le impronte digitali sotto il display ed il riconoscimento facciale.
Voglio cominciare dal sensore biometrico posto sotto il display, che a parer mio non è così soddisfacente come ci si aspetterebbe. Diciamo che lo sblocco del telefono avviene circa 7 volte su 10, non essendo neanche piuttosto veloce in tale operazione. Sarebbe stato meglio, forse, utilizzare un sensore fisico posto lateralmente, che magari avrebbe potuto essere più reattivo e preciso. Al di là di questo, però, considerando anche il prezzo a cui viene venduto questo telefono, non ci si può assolutamente lamentare.
Display
Qui trova spazio un display AMOLED da 6,44″ con risoluzione FHD+ (2.400 x 1.080 pixel) e con uno screen-to-body-ratio del 90,12%. Malgrado questo le cornici, soprattutto quella superiore ed inferiore, sono troppo marcate. Non manca, poi, anche un notch a goccia poco pronunciato, che magari sarebbe stato più elegante sostituire con un punch-hole, una soluzione che comunque tante persone non prediligono.
Con questo pannello mi sono trovato piuttosto bene, dato che comunque è ben definito e mostra un buon range cromatico. Anche a lievi angolazioni dello schermo non si notano distorsioni, segno che tale unità vale assolutamente il prezzo del biglietto. Di default, comunque, l’azienda mantiene una tonalità piuttosto fredda, con colori che dunque non risultano essere molto incisivi. Nessun problema, però, perché questi possono essere modificati all’interno delle impostazioni, potendo attivare all’occorrenza anche la Modalità Protezione Occhi.
Rispetto ad alcuni dispositivi di fascia leggermente più bassa, qui il touchscreen è molto più reattivo e preciso. Sotto questo aspetto, quindi, non ho nulla da segnalare. Anche per quanto riguarda la luminosità del display, devo dire che il sensore è sempre stato capace di calibrare nella giusta maniera tale parametro, in maniera automatica. Sotto la luce diretta del sole, dunque, non avrete alcun problema a visualizzare tutti i contenuti a schermo.
Hardware & Prestazioni
Qualcuno potrebbe rimanere leggermente deluso, forse, dalla dotazione hardware di tale unità. Sotto la scocca, però, trova spazio un SoC Qualcomm Snapdragon 665 con 4 x Kryo 260 da 2,2GHz + 4 x Kryo 260 da 1,8GHz, coadiuvato dalla presenza di 8GB di RAM e 128GB di memoria interna.
Nonostante si tratti di un SoC “vecchio” di più di un anno, è comunque ancora in grado di compiere tutte le operazioni quotidiane senza troppi problemi. Ci si muove, quindi, piuttosto velocemente all’interno dell’interfaccia, anche navigando in maniera veloce. Devo dire, quindi, che per la fascia di prezzo considerata si riesce ad accedere in maniera piuttosto reattiva a tutte le applicazioni che solitamente utilizziamo nella vita di tutti i giorni, come Facebook, Instagram, Whatsapp, Telegram e tante altre. Con tutti i programmi di streaming video quali Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ si può godere di un’ottima qualità grazie alla certificazione Widevine di tipo L1, quindi potrete dare libero sfogo alle vostre serie TV preferite.
Mi sarei aspettato, forse, prestazioni leggermente inferiori in fase di gaming, ma così non è stato. Questo smartphone, con GPU Adreno 610, è riuscito a garantirmi buone performance anche durante le partite classificate di Call of Duty Mobile. Sono riuscito sempre a giocare con dettagli minimi ed un buon frame-rate, senza troppe criticità.
Benchmark
Software
A bordo di questo vivo Y70 troviamo la FunTouch OS 11, basata su Android 10. Si tratta, dunque, di una personalizzazione del software del robottino verde davvero ben riuscita. Qui, infatti, troviamo tutto ciò che serve per iniziare ad utilizzare fin dai primi passi lo smartphone, con una grafica semplice e minimale. Tra le interfacce proprietarie proposte dai player asiatici questa, forse, è una delle più “occidentali”. Nulla di nuovo, comunque, rispetto a quanto visto, ad esempio, su vivo X51 5G (qui trovate la recensione completa).
Questo software è completo, offrendo un livello di personalizzazione piuttosto elevato. Possono essere modificate, infatti, tutte le animazioni, come ad esempio quella per l’impronta digitale o per la ricarica del dispositivo, così come è possibile anche modificare il font. Durante i giochi, poi, può essere sfruttata la Modalità ultra-gioco, che permette di escludere le notifiche ed apportare alcuni accorgimenti in merito alle chiamate. Come su molti altri dispositivi concorrenti, inoltre, troviamo un’app preposta alla gestione del telefono, detta iManager. Tramite questa, quindi, possiamo cancellare la cache, controllare l’eventuale presenza di virus nel telefono, gestire le app e tanto altro. Tutto, comunque, è piuttosto curato, anche a livello grafico.
Fotocamera
vivo Y70 propone una configurazione piuttosto classica, con un sensore fotografico principale da 48MP (f/1.8) con autofocus, coadiuvato dalla presenza di un obiettivo più piccolo da 2MP (f/2.4) per le macro e di un altro sensore da 2MP (f/2.4) per l’effetto bokeh.
Di giorno sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo dispositivo, che ha saputo sempre restituirmi scatti equilibrati sotto tutti i punti di vista. C’è, dunque, un buon bilanciamento del bianco ed i colori sono piuttosto fedeli alla realtà. A livello di dettagli, poi, non siamo ovviamente ai massimi livelli ma per quel che costa lo smartphone possiamo ritenerci più che soddisfatti. Non c’è un sensore grandangolare, che in fin dei conti in alcune situazioni può tornare sicuramente utile. Se lo avessero, quindi, avrebbero davvero fatto centro. Malgardo questo, però, abbiamo comunque un buon sensore per le macro.
Quando la luce cala ed arriva la notte questo vivo Y70 si comporta piuttosto bene. Con il punta e scatta, però, ho notato che le fonti di luce artificiale vengono gestite in maniera un po’ troppo aggressiva, sovraesponendo proprio tali zone. Tutto cambia, però, quando si sfrutta la Night Mode. Con tale modalità attiva, quindi, viene posta maggiora cura nella calibrazione dell’illuminazione della scena, riuscendo a gestire meglio alcune situazioni più complicate. Occhio a rimanere fermi il più possibile, però, perché bastano minimi movimenti a rovinare la resa finale della foto.
Anteriormente troviamo una selfie camera da 16MP con apertura f/2.0. Eliminando l’effetto bellezza, devo dire che gli scatti sono più che buoni, sia in modalità normale sia con l’effetto bokeh. Quest’ultimo, infatti, è piuttosto preciso. Al di là di questo non aspettatevi una cura per i dettagli maniacale, ma per la condivisione sui social secondo me queste immagini sono più che accettabili, soprattutto con buona luce.
Audio & Connettività
Dal punto di vista della connettività troviamo un modulo Wi-Fi ac Dual Band davvero ottimo, che riesce a prendere il segnale anche nei punti meno coperti della casa. Vale lo stesso discorso, poi, anche per la rete LTE, che con il 4G di Fastweb mi ha sempre permesso di navigare in rete senza alcun problema. Non mancano, poi, il Bluetooth 5.0, l’ingresso USB Type-C con tecnologia OTG, l’NFC e GPS/BeiDou/Galileo/GLONASS. Vi ricordo, inoltre, come lo slot SIM contenga ben 2 nano SIM ed anche una microSD, una feature non da poco su uno smartphone del genere.
Troviamo un unico speaker, posto in basso, che suona abbastanza bene. Purtroppo, però, i bassi sono quasi del tutto assenti, dunque l’audio alla fine risulta essere poco corposo. Malgrado questo, al massimo volume non ho notato alcun tipo di distorsione. Buona la resa, poi, dalla capsula auricolare, dato che in chiamata sono sempre riuscito a conversare con il mio interlocutore in maniera chiara e precisa.
Autonomia
Con questo vivo Y70 è possibile arrivare anche a 6 ore di schermo acceso durante un’intensa giornata lavorativa. A bordo, infatti, risiede una batteria da 4.100 mAh che tutto sommato è piuttosto equilibrata. Durante i miei test, comunque, ho sfruttato principalmente Whatsapp, Telegram, Instagram, Facebook, YouTube, Call of Duty Mobile, Gmail e poco altro. Tutti quelli che utilizzano poco lo smartphone nell’arco di una giornata potranno tranquillamente arrivare anche a quella successiva, con un buon 20-30% di carica residua.
Grazie all’alimentatore presente in confezione che supporta la ricarica rapida da 33W, è possibile passare dal 10 al 100% in circa 1 ora e 30 minuti.
Prezzo & Conclusioni
vivo Y70 viene venduto da Euronics al prezzo di 239 euro. Siamo, quindi, assolutamente in linea con quanto proposto sul mercato, soprattutto per il tipo di prestazioni che vengono proposte. Devo dire che sono rimasto piuttosto soddisfatto del suo funzionamento nell’utilizzo quotidiano, con la FunTouch OS che fa davvero la differenza in tale ambito. Sono moltissime, infatti, le possibilità di personalizzazione offerte dal software proprietario, che coniuga anche una buona resa dal punto di vista energetico. Non è ancora un brand conosciuto qui in Italia, ma con prodotti di questo tipo potrebbe davvero metterci poco ad arrivare sulla bocca di tutti.
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