Recensione Oukitel WP8 Pro: non c’è rugged phone con il miglior rapporto qualità-prezzo

oukitel wp8 pro

Nonostante il mercato degli smartphone proponga a stento qualcosa di nuovo, tra i rugged phone la concorrenza è spietata. Non ci sono molti brand all’interno di questo settore, dunque ci si gioca il mercato su pochi ed essenziali punti. Oltre a Blackview (qui trovi la recensione di Blackview BV9900 Pro), dunque, una delle aziende cinesi più attive è sicuramente Oukitel, che da poco ha lanciato il nuovo Oukitel WP8 Pro, un rugged phone con tutte le carte in regola per poter diventare davvero uno dei migliori in tale ambito. Mancano, però, alcune funzioni che altri device mostrano, quindi è necessario capire se effettivamente se la possa giocare con questi dispositivi.

Recensione Oukitel WP8 Pro

Unboxing

Come per molti altri dispositivi del genere, all’interno della confezione vengono inseriti più accessori del solito. Nel box di vendita, quindi, troviamo:

  • Oukitel WP8 Pro;
  • cavo USB/microUSB;
  • alimentatore da parete, con presa europea;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana;
  • certificato di garanzia;
  • spilletta per la rimozione dello slot SIM;
  • adattatore USB (femmina)/microUSB.

Design & Materiali

Dando un’occhiata a questo dispositivo, si intuisce subito di trovarsi di fronte ad un vero e proprio rugged phone. Rispetto ad altri modelli concorrenti, però, le dimensioni sono piuttosto generose, misurando 178 x 84,7 x 12,9 mm, con un peso di 260 grammi. Nell’utilizzo quotidiano, quindi, è uno di quei telefoni che si fanno sentire, in ogni situazione. Non è stato affatto semplice sfruttarlo quotidianamente come primo device, dato che abituarsi a certe misure non è facile. Malgrado questo, anche nel caso in cui dovesse scivolarvi dalle mani, non ci sarebbe alcun problema. Tutta la struttura esterna, infatti, è rivestita di un materiale plastico molto simile alla gomma, che è davvero piuttosto resistente.

oukitel wp8 pro

Lungo i due bordi laterali troviamo le uniche parti in metallo a vista. Queste ospitano, dunque, lo slot SIM, il tasto di accensione/spegnimento ed il sensore per le impronte digitali, tutto sul lato destro. Dall’altra parte, invece, abbiamo il bilanciere del volume ed un tasto programmabile, definito Smart, con cui poter aprire direttamente un’app, attivare varie funzioni, come ad esempio la torcia, o non eseguire alcuna azione. Dando uno sguardo in alto, poi, troviamo il jack audio da 3,5mm, ben protetto, mentre più in basso risiede l’ingresso microUSB, nonché il microfono principale.

Come detto, questo prodotto è super resistente. Si dota, infatti, oltre che di una struttura in plastica piuttosto imponente, anche di varie certificazioni che effettivamente ne garantiscono la resistenza a quasi qualsiasi urto, caduta o agente atmosferico. Qui troviamo, quindi, le certificazioni IP69K, IP68 e MIL-STD-810G. Resiste ad acqua, polvere, cadute, cali di pressione, umidità, elevate temperature e tanto altro. Difficile che riusciate a metterlo in crisi sotto questo aspetto, soprattutto nella vista di tutti i giorni. Tutte queste caratteristiche, poi, sono garantite da un telefono che, in fin dei conti, è piuttosto sottile. Dando un’occhiata anche ai competitor, infatti, poco più di 12mm di spessore sono pochissimi, ma credetemi se vi dico che questo non ne migliora più di tanto l’ergonomia.

Voltando di 180° ii device possiamo dare un’occhiata sul retro, innanzittutto alla tripla camera posteriore centrale incastonata in un anello di metallo. Poco più in basso, inveve il brand ha deciso di inserire alcuni simboli particolari, che indicano proprio la resistenza ad acqua, agli urti, al gelo e tanto altro. Diciamo che questa è sicuramente una trovata originale, molto più del solito logo IP68 stampato poco più in basso.

Display

Nonostante non sia uno dei suoi pezzi forti, il display LCD IPS montato su tale device è un’unità da 6,49″ con risoluzione HD+ (720 x 1.560 pixel) con 450nit di luminosità e densità di 268PPI. Non è, dunque, semplicissimo da vedere sotto la luce diretta del sole, anche perché il vetro frontale non propone un trattamento oleofobico eccellente. Malgrado tutto, comunque, è migliore rispetto a tanti altri device provati nell’ultimo periodo, anche di fascia più alta.

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A livello cromatico il pannello è discreto, con tonalità forse un po’ troppo spente. Al di là di questo aspetto, però, è possibile godere di un pannello tutto sommato soddisfacente, anche nella visualizzazione di brevi video o, addirittura, Serie TV su Netflix o Amazon Prime Video. Non abbiamo alcuna certificazione Widevine di tipo L1, dunque non si scappa da una risoluzione SD, ma comunque all’occorrenza tale pannello può tornare utile per questi contenuti. Si tratta di una superficie ampia, che mostra anche un notch a goccia piuttosto vistoso, che integra una selfie camera da 8MP.

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Mi ha convinto la reattività del pannello touchscreen, ma ci sono alcuni aspetti del sistema che necessitano di un’analisi a parte (che farò in seguito, nel paragrafo relativo al Software). Devo dire, quindi, di non aver mai avuto particolari problemi con tale unità, tanto nella digitazione dei messaggi quanto nello scrolling delle pagine sul web o all’interno dell’interfaccia.

Sistemi di Sblocco

Anche su questo Oukitel WP8 Pro troviamo due sistemi di sblocco principali: sensore per le impronte digitali e face unlock.

Concentrandomi inizialmente sul primo di questi due, devo dire che la posizione laterale di tale componente è piuttosto comoda. Secondo me, infatti, è stato posizionato alla giusta altezza. Dal punto di vista della reattività, poi, non ho nulla di negativo da dire, risultando piuttosto affidabile. Non è velocissimo nello sblocco del device, ma comunque considerando il prodotto è più che accettabile.

Vorrei parlarvi positivamente anche dello sblocco tramite riconoscimento facciale, ma non posso farlo. Nel senso che, come sempre, di giorno non c’è alcun problema, in quanto la fotocamera anteriore riesce a riconoscere piuttosto bene il nostro volto. Di sera, però, la situazione peggiora drasticamente ed è necessario mettersi a favore di luce per sperare che il sensore ci riconosca con una certa celerità.

Hardware & Prestazioni

Oukitel WP8 Pro si dota di un SoC MediaTek Helio P22, dunque una soluzione octa-core con 4 x ARM Cortex-A53 da 1,8GHz + 4 x ARM Cortex-A53 da 1,5GHz. Questa unità, poi, è coadiuvata dalla presenza di 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. Quest’ultima, comunque, è espandibile tramite microSD. All’interno dello slot SIM, infatti, possono essere installate contemporaneamente due nano SIM o, in alternativa, una nano SIM ed una microSD. Non manca, poi, una GPU IMG PowerVR GE8320 con frequenza di clock massima pari a 650MHz.

Tutte le operazioni quotidiane vengono portate a termine senza intoppi. Devo dire, però, che in questo caso mi sarei aspettato una fluidità, ed una cura nelle animazioni, migliore. Non sono rimasto soddisfatto di questo smartphone, quindi, da questo punto di vista. Malgrado ciò, l’apertura delle app è piuttosto rapida, sebbene la RAM dopo qualche ora di utilizzo del telefono non possa fare i miracoli. Con 4GB, infatti, sono poche le applicazioni che rimangono salvate in background, quindi spesso saremo costretti a ricaricare quelle più vecchie. Con Facebook, Instagram, Whatsapp, Telegram e Chrome, dunque, non c’è alcun problema, con il device che tutto sommato risponde bene in ogni situazione. Ponendolo a confronto con Blackview BV9900 Pro, provato pochi giorni fa, devo dire che siamo su un gradino inferiore sotto questo aspetto, perché in quel caso è possibile muoversi più velocemente nel sistema.

Ho notato come su giochi più impegnativi e frenetici, come Call of Duty Mobile, è difficile giocare una partita classificata. Qui, infatti, il frame-rate è piuttosto basso e la responsività dei controlli diventa più problematica. Consiglio, quindi, di lasciar perdere questo tipo di giochi, per concentrarsi maggiormente su titoli meno prestanti e, soprattutto, meno confusionari.

Benchmark

Software

A bordo di questo smartphone troviamo la OKUI 2.0, ovvero una personalizzazione di Android 10 piuttosto scarna, sviluppata da Oukitel, che comunque propone alcune novità. Oltre alle evidenti differenze dal punto di vista grafico, dunque, troviamo alcune opzioni e alcune app non comuni ad altri device. Qui, infatti, trova spazio ad esempio l’app definita “Optimizer”, che altro non è che un gestore del telefono simile a quello che troviamo sui dispositivi Xiaomi, OPPO e altri. Oltre a questo, poi, abbiamo anche la “Borsa degli attrezzi”, all’interno del quale si trovano la bussola, il goniometro, il fonometro, la lente d’ingrandimento e poco altro. Tutte funzioni dedicate, principalmente, a chi lavora in determinati ambiti.

Non mi ha particolarmente soddisfatto, come già accennato in precedenza, la mancanza di animazioni nel passaggio tra un’applicazione e l’altra, così come in tante altre situazioni. Spesso è difficile capire, quindi, se effettivamente un’azione è stata eseguita o meno, complice una reattività del sistema non proprio ottimale. Mi ricollego proprio a quest’ultimo punto, poi, per esprimere i miei dubbi circa le gesture a tutto schermo, che a mio avviso sono poco sensibili. Ad esempio, quella che con uno swipe dal bordo laterale permette di tornare indietro è, appunto, un po’ legnosa, funzionando bene solo se eseguita con una certa lentezza. Oltre questo, c’è anche un problema con le notifiche. Spesso il sistema, infatti, si addormenta, non mostrando alcun messaggio. Solo dopo essere entrati all’interno della relativa app, come Whatsapp e Telegram, arrivano in un sol istante tutte le notifiche insieme. Dunque c’è qualche punto su cui l’azienda deve ancora lavorare per far rendere al massimo questo prodotto.

Fotocamera

Sul retro si trova una tripla camera da 16MP + 2MP + 2MP, dotata anche di singolo flash LED. Questo modulo propone, quindi, oltre ad un sensore principale standard, anche un obiettivo secondario per le macro, così come un sensore monocromatico. All’occorrenza, infatti, è possibile anche scattare foto in bianco e nero, senza l’utilizzo di alcun filtro aggiuntivo.

Di giorno la qualità è tutto sommato soddisfacente, riuscendo a catturare parecchia luce. Talvolta si nota una sovraesposizione eccessiva del cielo, soprattutto quando l’illuminazione non è proprio eccezionale, ma è un difetto che gli si può anche perdonare. Non essendo presenti altre importanti modalità di scatto, come la grandangolare o lo zoom, qui il sistema risulta essere piuttosto limitato. Possiamo solo scattare delle macro, con la relativa modalità, ma qui i dettagli sono davvero poco visibili e la qualità generale dello scatto non è assolutamente sufficiente.

Andando ad osservare meglio le foto scattate di notte, poi, notiamo proprio come la quantità di luce catturata dal sensore principale sia minima. Se altri dispositivi, nelle stesse condizioni, riescono a mostrare molti più dettagli ed un’immagine più chiara, qui sembra quasi di trovarsi al buio completo. Non viene riprodotta, quindi, in maniera efficace la realtà dei fatti. Anche in condizioni di buona illuminazione, poi, il rumore fotografico è davvero eccessivo. C’è una Night Mode, ma è totalmente ininfluente.

Con la selfie camera da 8MP è possibile ottenere buoni scatti, ma scordatevi una cura per i dettagli al di sopra della media. Qui le foto sono solo sufficienti, sia di giorno che di notte, risultando solo discrete per una condivisione sui social. Non è presente, inoltre, l’effetto bokeh, sebbene lo abbia cercato in tutti i vari menu della fotocamera, che a dire il vero sono molto pochi.

Oukitel WP8 Pro permette anche di registrare video in 1080p a 30fps, di scarsa qualità. Non tanto per la definizione delle immagini in sé, quanto più per la pessima stabilizzazione delle immagini e per l’autofocus che, in alcune situazioni, fatica a mettere a fuoco gli oggetti.

Audio & Connettività

Dietro questo smartphone, quasi in corrispondenza del logo Oukitel, trova sede il singolo speaker. Da questo punto di vista, però, devo dire che la qualità non è poi così buona, escludendo totalmente i bassi e caratterizzandosi, quindi, per un audio poco corposo. Malgrado questo, al massimo volume non ho notato problemi di distorsione dei suoni. Sotto questo aspetto, quindi, le cose migliorano solo sfruttando un paio di buone cuffie auricolari, anche cablate, vista la presenza del jack audio da 3,5mm. Dalla capsula auricolare, invece, la situazione è buona, riuscendo sempre a conversare in maniera piuttosto buona con l’interlocutore. Dall’altra parte, però, tavolta hanno riportato un suono un po’ metallico e non proprio cristallino.

A livello di connettività non manca quasi nulla a questo device, che propone un modulo Wi-Fi Dual Band, il Bluetooth 4.2, il GPS/Glonass, la Radio FM e l’NFC. Abbiamo, poi, anche la rete LTE, che però non ho potuto provare proprio fino in fondo, a causa delle ultime restrizioni del Governo in merito agli spostamenti. Con il 4G di Fastweb, comunque, non ho mai avuto problemi in queste occasioni.

Autonomia

Sotto la scocca trova spazio una batteria da 5.000 mAh, idonea al raggiungimento di circa 6 ore di schermo acceso durante una più che stressante giornata lavorativa. Si tratta di un quantitativo di energia in grado di portarvi tranquillamente fino a sera e, in parte, anche nella giornata successiva, nel caso in cui non lo utilizziate in maniera troppo stressante. Sotto questo aspetto, quindi, questo Oukitel è assolutamente promosso.

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Quello che non convince è la presenza di un ingresso microUSB che, sinceramente, nel 2020 non è più possibile tollerare. Questo aspetto, unito al fatto che l’alimentatore fornito in confezione è solo da 10W, contribuisce a far lievitare i tempi di ricarica. Passare dal 10 al 100% richiede, infatti, più di 3 ore.

Prezzo & Conclusioni

Oukitel WP8 Pro viene venduto su Banggood al prezzo di circa 100 euro. Al netto di quanto detto nel corso di questa recensione completa, credo che non abbia rivali al momento. Non perché sia nettamente migliore degli altri, ma perché il rapporto qualità-prezzo è troppo vantaggioso. Alla luce delle sue prestazioni, infatti, credo che sia la soluzione più adatta per coloro che hanno bisogno di uno smartphone del genere pur non avendo un budget troppo elevato. A quesa cifra, infatti, gli si possono perdonare diverse cose, come la mancanza di animazioni nel sistema o un comparto fotografico non proprio eccellente, o ancora la presenza di un ingresso microUSB.

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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