Dopo quasi un mese dal fatidico stop ordinato dagli USA per la fornitura di componenti, pare che TSMC sia riuscita ad ottenere finalmente il permesso per fare spedizioni a Huawei, ma non sarebbe tutto rose e fiori per il colosso cinese.
Huawei: TSMC avrebbe ottenuto il permesso di spedire solo “tecnologia matura”
In cosa consisterebbe il permesso ottenuto da TSMC dagli Stati Uniti in merito alla questione Huawei? Secondo un recente report, l’approvazione si limita a permettere l’attività per la “tecnologia matura“. Ma di cosa si tratta? A dir il vero, non ci sono specifiche indicazioni su cosa si intenda per “matura“. Stando a quanto si dice però, per tecnologia matura si indica il nodo a 28 nm, mentre i processi a 16, 10, 7 e ora 5 sono nella fase “avanzata“.
Quindi l’intoppo di questa approvazione a TSMC esiste e Huawei si ritrova comunque in difficoltà per mancanza di Core, in quanto i suoi smartphone più potenti necessitano di processi decisamente avanzati. Prendendo ad esempio proprio il Kirin 9000, esso non sarebbe realizzabile nel prossimo futuro, ma solo i chipset entry-level sarebbero possibili e quindi il problema resta. E questo non porterebbe alcun frutto al colosso cinese.
Infine, sempre secondo questo rapporto, TSMC non sarebbe riuscita a garantire i 15 milioni di Kirin 9000 a Huawei, ma solo 8.8 milioni. Proprio per questo, le scorte potrebbero bastare giusto per 6 mesi.
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