2013 – Huawei Ascend Mate
“My Pocket Cinema”
Tutto parte nel 2013, quando l’ascendente sul mercato di Huawei era ancora piuttosto debole. Basti pensare che allora il sub-brand Honor doveva ancora essere presentato al grande pubblico. In quegli anni iniziava l’ascesa dei phablet, prontamente accolta da Huawei con il lancio del primissimo Ascend Mate, presentato al CES 2013. Lo smartphone sfoggiava una scheda tecnica così configurata: display 6,1″ HD, Android 4.1 Jelly Bean, chip proprietario Huawei K3V2, 2/8 GB di storage e 4.050 mAh.
2014 – Huawei Ascend Mate 2
“Thinking Ahead”
Salto in avanti al 2014 ed arriviamo al secondo capitolo, un Huawei Ascend Mate 2 che apparentemente non vede grossi stravolgimenti rispetto al suo predecessore. Ma sotto al cofano trovavamo un chipset non più proprietario, dato che c’era lo Snapdragon 400 di casa Qualcomm, ed il supporto LTE. Erano tempi ben diversi, quando Huawei non puntava ancora su HiSilicon ed il ban non le impediva di commerciare con le aziende americane.
2014 – Huawei Ascend Mate 7
“Live Once, Live Life”
Passano pochi mesi e Mate 2 viene seguito da Huawei Ascend Mate 7, con il quale il produttore torna sui propri binari. Niente più chip Qualcomm, sostituito dal Kirin 925, con lo smartphone che inizia ad affacciarsi con più diffusione sul mercato occidentale. Un’altra novità era rappresentata dallo schermo Full HD.
2015 – Huawei Mate 8
“A New Style of Business”
Nel 2015 l’azienda decide di abbandonare la nomea “Ascend“, lanciando un più rifinito e potente Huawei Mate 8. Si passa dai 28 nm del Kirin 925 ai 16 nm del Kirin 950, affiancato da ben 4/64 GB di memorie (per l’epoca) e da una 4.000 mAh con ricarica rapida a 18W.
2015 – Huawei Mate S
Sempre nel 2015 è doveroso ricordare Huawei Mate S. Un modello che è stato presto dimenticato, così come la tecnologia 3D Touch che ne caratterizzava il display.
2016 – Huawei Mate 9
“A Step Ahead”
Passano gli anni, Huawei inizia a diventare una delle principali realtà nell’ambito smartphone e lo si nota dalla maggiore diversificazione dei prodotti. Per la prima volta, infatti, Huawei Mate 9 è accompagnato da più modelli, se si considerano anche Mate 9 Pro e Mate 9 Lite (rebrand di Honor 6X). Nel 2016 Huawei riporta in auge il concetto di dual camera con Leica, feature ripresa su tutti e tre i modelli in questione.
Con il modello Pro ci sono diverse differenze: sensore ID frontale, schermo curvo OLED e risoluzione Quad HD, nonché 6/128 GB di storage e ricarica che sale a 25W. Da segnalare anche l’introduzione della USB Type-C e degli speaker stereo, ad eccezione della variante Lite.
Non solo: per l’occasione viene lanciato anche Huawei Mate 9 Porsche Design, il primo di una lunga collaborazione con la celebre casa automobilistica. Più costoso, più capiente (256 GB di memoria).
2017 – Huawei Mate 10
“Ultimate Performance”
La stessa strategia viene portata avanti con la generazione successiva: Huawei Mate, Mate 10 Lite, Mate 10 Pro e Mate 10 Porsche Design. A parte il modello base, lanciato solo in Asia, gli altri introducono il concetto di schermo in 18:9, dando priorità al display sul fronte. Il sensore ID viene così spostato sul retro, subito sotto alla rinnovata dual camera, e non dimentichiamoci l’addio al mini-jack.
2018 – Huawei Mate 20
“Discover the Exceptional”
La corsa al full screen continua con la serie 20, con cui assistiamo all’esordio del cosiddetto notch. Standard su Huawei Mate 20 Lite, a goccia su Mate 20 e più ampio per Mate 20 Pro e Mate 20 RS Porsche Design. Questo perché Huawei ha deciso di abbracciare la tecnologia di riconoscimento facciale 3D, con tanto di dual selfie camera. Le novità sono diverse, specialmente per i modelli più avanzati: sensore ID nel display, nuova tripla fotocamera con teleobiettivo e grandangolare e il debutto della ricarica wireless (anche inversa).
Ma non finisce qui. Vengono presentati anche Huawei Mate 20 X ed il primo con 5G, ovvero Mate 20 X 5G. Ritorniamo a dimensioni esagerate, con un schermo da addirittura 7,2″ ed uno schermo sensibile alla pressione, da sfruttare con apposito stylus M Pen.
2019 – Huawei Mate 30
“Rethink Possibilities”
Difficilmente ci dimenticheremo del 2019, l’anno in cui gli USA hanno bannato Huawei. Il ban ha significato l’impossibilità di avere i servizi Google su tutti gli smartphone successivi, compresi Huawei Mate 30, Mate 30 Lite, Mate 30 Pro e Mate 30 RS Porsche Design. Mettendo da parte i problemi geopolitici fra USA e Cina, le novità principali sono state l’aumento di sensori nella quad camera, e il display Waterfall con relativa scomparsa dei tasti del volume.
2019 – Huawei Mate X/XS
Al MWC 2019 l’annuncio di Huawei Mate X sorprese tutti. Il pieghevole si propose in maniera piuttosto prorompente, con un look da urlo ed un prezzo sempre più salato, superando i 2000€. E non vediamo l’ora di vedere come sarà fatto il suo successore.
2020 – Huawei Mate 40
“Unprecedented Power is Coming”
Arriviamo così al 2020, con una serie Huawei Mate 40 che rischia di partire col piede sbagliato a causa di un ban sempre più pressante. Curiosi di scoprire come saranno i nuovi Mate 40? Nell’articolo dedicato trovate tutte le informazioni finora pubblicate.
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