Sono ormai mesi e mesi che si parla della nuova tecnologia che rivoluzionerà il settore degli smartphone. ZTE si è portata avanti (e anche parecchio) presentando il nuovo Axon 20 5G, presentando il primo smartphone al mondo con fotocamera sotto al display e battendo sul tempo Xiaomi e OPPO. Ovviamente si è trattato di un obiettivo raggiunto con notevole sforzo: raggiungere un risultato notevole senza andare a distorcere luminosità e colori non è cosa da poco. Mentre i vari produttori cinesi stanno puntando su questa soluzione, Apple continua a focalizzarsi sul Face ID e l’ultimo brevetto spuntato in rete prova a far luce su quello che ci aspetta. Ma quale di queste due tecnologie è la migliore?
Indice
Fotocamera sotto il display VS Face ID migliorato: soluzioni Xiaomi, OPPO ed Apple a confronto
La fotocamera sotto al display di Xiaomi e OPPO arriverà nel 2021
Date una risposta a questa domanda è tutt’altro che semplice: gusti e preferenze degli utenti trascendono i singoli smartphone e sono direzionati anche verso i brand. Inoltre il fine ultimo della fotocamera sotto il display di OPPO, Xiaomi e ZTE e quello del Face ID di Apple sono simili, ma non uguali. In entrambi i casi si punta ad offrire un rapporto superficie/schermo elevato, in modo da ottenere un vero Full Screen, degno di questo nome. Tuttavia Cupertino mira alla privacy, lavorando ad un sistema di sicurezza che sia sempre più sofisticato ed affidabile.
Per quanto riguarda Xiaomi, OPPO e ZTE, la fotocamera sotto il display rappresenta una traguardo tecnologico differente, che incrocia la volontà di offrire un display tutto schermo con un miglioramento dei materiali e della lavorazione dello stesso, unito ad ottimizzazioni anche dal punto di vista del modulo fotografico. Il primo flagship Xiaomi dotato di questa novità dovrebbe arrivare nel corso del Q1 2021 e ovviamente la fantasia non può non volare verso il futuro Mi 11. Anche per quanto riguarda OPPO bisognerà attendere il prossimo anno: come riferito dallo stesso VP del brand, “l’evoluzione di questa nuova tecnologia è un percorso tortuoso e stiamo facendo piccoli passi in avanti“.
Cupertino vuole migliorare il Face ID e ridurre o eliminare il notch
Mentre i competitor cinesi si stanno muovendo verso le rispettive soluzioni, Apple punta invece a migliorare il suo Face ID, in modo da poter ridurre il notch o eliminarlo completamente. Nelle immagini in alto, il buon Ben Geskin (leaker e concept creator) ci mostra quello che potrebbe essere un futuro iPhone con un display tutto schermo: il Face ID è stato ridotto al minimo ed integrato nella cornice superiore, ma senza perdere componenti ed efficacia. Ovviamente la tacca è andata a farsi benedire, per la gioia degli utenti a cui proprio non va a genio la scelta stilistica (ma soprattutto funzionale) di Cupertino. Si arriverà mai a questo livello?
Un nuovo brevetto pubblicato dal colosso statunitense mostra come la compagnia stia facendo degli sforzi al fine di ridurre il notch. Nel caso specifico, il documento fa riferimento ad un sensore di luminosità (che si occupa del rilevamento della luce ambientale) ma stavolta si tratta di una soluzione completamente sotto il display. Non un modulo presente nella tacca, non un sensore integrato nella cornice superiore. Secondo quanto si legge nel brevetto “se non si presta attenzione, un sensore di luce ambientale può consumare più spazio in un dispositivo elettronico di quanto desiderato. In alcune disposizioni, potrebbero esserci delle difficoltà associate al funzionamento accurato di un sensore di luce ambientale a causa di potenziali interferenze da altri componenti”.
Il resto del brevetto si addentra in vari tecnicismi, illustrando come il sensore non viene “ingannato” dal fatto che la luce esterna è filtrata dai pixel del display. Il modulo potrebbe servire sia per la funzione di luminosità automatica del display che per la regolazione della temperatura del colore. Il brevetto è stato depositato a marzo 2019 e approvato il 17 settembre 2020.
Come funziona il Face ID di Apple?
Introdotto per la prima volta su iPhone X, il Face ID di Apple ha rappresentato un notevole passo avanti per il brand. A dispetto di un notch dalle dimensioni discutibili (anche se pare che potremmo avere qualche miglioramento con la serie 12), la tecnologia integrata al suo interno è un vero gioiellino. La TrueDepth Camera offre un sensore fotografico affiancato da un modulo ad infrarossi, che consente di sfruttare il riconoscimento del viso anche di notte. Il Flood Illuminator aggiunge più luce al modulo IR quando necessario; mentre viene effettuata l’analisi del volto, il Dot Projector proietta fino a 30.000 punti di scansione per mappare in profondità il viso. Il tutto viene elaborato dal processore a bordo del dispositivo, potenziato anche grazie al Neural Engine e al machine learning.
Tutto questo per scansionare, registrare e riconoscere il viso dell’utilizzatore in 3D, in modo da offrire un grado di sicurezza elevato (seppur con qualche riserva in alcune occasioni). Comunque questa spiegazione grossolana rende l’idea: la tecnologia di Apple è decisamente complessa e il fatto che possa essere integrata in versione mini… è di certo un gigantesco passo avanti!
Che ne pensate dei due sistemi a confronto? Preferite il Face ID di Apple oppure non vedete l’ora di mettere mano ai primi flagship Xiaomi e OPPO con fotocamera sotto il display? Fatecelo sapere nei commenti!
⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.