La storia di Huawei è spesso e volentieri intrisa nel settore delle infrastrutture per i network di connessione dati. Soprattutto in Italia, essa è stata tra le pioniere del 3G e del 4G, diventando partner dei carrier presenti sul nostro territorio, specie di TIM. Ma proprio la prima azienda italiana nelle telecomunicazioni, pare averla esclusa, a sorpresa dobbiamo dire, nella gara per i fornitori del Core Network 5G in Italia ed in Brasile.
Aggiornamento 20/07: la scelta di TIM sarebbe di natura commerciale e non politica. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.
Huawei esclusa dalla gara per il Network 5G di TIM in Italia ed in Brasile
La spiazzante indiscrezione sarebbe venuta fuori lunedì sera, quando sono stati formalizzati gli inviti di Telecom per la gara dei fornitori per il Core Network 5G in Italia ed il più grande paese del Sud America. Tra i big delle telecomunicazioni, spiccavano nomi come Ericsson, Nokia, Cisco, Mavenir e Affirmed Networks. A sorpresa però, tra gli invitati di TIM manca proprio Huawei. Ed è questo a far notizia, in quanto il colosso cinese è già partner del carrier italiano per eccellenza, soprattutto in Brasile, per quanto riguarda il 4G.
Le cose però, pare stiano cambiando all’orizzonte, in quanto proprio nel paese carioca, TIM sta cercando di affidarsi ad un vendor totalmente diverso, escludendo di fatto Huawei. In Italia, il brand di Ren Zhengfei se la sarebbe dovuta vedere con Ericsson da concorrente, in quanto l’azienda svedese fornisce il Core Network 4G del nostro paese.
La risposta di Huawei
La risposta di Huawei, tramite comunicato ufficiale, per l’esclusione da parte di TIM per il 5G però non si è fatta attendere:”Siamo fermamente convinti che la sicurezza e lo sviluppo dell’Italia digitale debbano essere supportati da un approccio basato su fatti e non da illazioni infondate. Siamo un’azienda privata, presente in Italia da 16 anni e in Europa da 20 e siamo parte della catena del valore globale; abbiamo contribuito allo sviluppo del 3G, del 4G e ora del 5G e siamo alla guida di alcuni dei comitati di standardizzazione globali“.
E poi continua:” Siamo impegnati a contribuire allo sviluppo digitale del Paese, anche in questa difficile fase, con tecnologie, impiego, risorse, sia in modo diretto che indiretto, attraverso la catena di fornitura dei nostri partner. Sicurezza, trasparenza e rispetto delle regole sono gli elementi fondamentali che ci hanno garantito la fiducia di operatori di telecomunicazioni, imprese e consumatori“.
Non sappiamo ora se TIM potrebbe poi fare dietrofront con Huawei, ma di certo è un colpo che di certo non aiuta il vendor cinese nel nostro mercato, nonostante i numeri parlino di una grande crescita.
La scelta di TIM non sarebbe di natura politica, ma esclusivamente commerciale | Aggiornamento 20/07
Dopo la risposta di Huawei in merito alla decisione di TIM di escludere il colosso cinese dalle gare inerenti il 5G si ritorna a parlare sulla questione grazie ad un intervento di Luigi De Vecchis, presidente di Huawei Italia, intervistato dal Corriere Economia. Il responsabile del brand nel nostro paese ha sottolineato che la decisione presa dall’operatore non sia assolutamente di natura politica, ma esclusivamente commerciale.
Inoltre Huawei continuerà a lavorare a stretto contatto con TIM, così come con Vodafone e gli altri operatori nazionali. La conclusione di De Vecchis è quanto mai emblematica: “L’Italia sta affrontando il tema della sicurezza informatica in modo molto professionale…per tutta l’Europa sarebbe un grosso danno seguire la guerra americana contro Huawei”.
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