Huawei ha una certa fascinazione per il mondo automotive, specialmente da quando esiste HarmonyOS. L’esigenza di creare un sistema operativo, dopo il ban USA e l’impossibilità di cooperare con Google, ha aperto nuovi scenari. La creazione di una vera e propria auto smart è ben lontana, anche perché i produttori di tecnologia potrebbe aver realizzato quanto sia più conveniente, logisticamente ed economicamente, lavorare con le aziende del settore. Fra i vari progetti in cantiere, Huawei ha recentemente concluso un accordo con BYD Auto, casa automobilistica con sede in Cina.
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Tutto è partito lo scorso giugno, quando BYD Auto ha confermato pubblicamente che avrebbe collaborato con Huawei per l’utilizzo dei chipset HiSilicon Kirin sulle proprie automobili. Tuttavia, bisognerà capire se il ban TSMC influirà sulla questione, dato che Huawei avrà molta più difficoltà nel realizzare i propri SoC. Hardware a parte, BYD e Huawei hanno da poco presentato la nuova Han EV 5G, la prima auto con sistema Huawei HiCar.
La piattaforma permette al veicolo di interfacciarsi con lo smartphone dell’utente, permettendo funzioni come il controllo in remoto, l’analisi delle statistiche in tempo reale e così via. Senza considerare il supporto 5G, con tutte le possibilità del caso, specialmente in ottica futura. L’intento di Huawei è quello di darlo a disposizione di sempre più aziende, fra cui Audi, GAC e BAIC, con più di 120 modelli di automobili compatibili. Oltre a ciò, Huawei ha sfruttato il palcoscenico in madrepatria per presentare una nuova edizione di Huawei P40, con una serigrafia a tema BYD.