Come un fulmine a ciel sereno, la comparsa in rete dell’AMD Ryzen C7 ha destato un certo interesse nella community appassionata al mondo hardware. L’azienda si è ampiamente ripresa dopo un periodo di down nei confronti di Intel, avendo dimostrato di poter competere in ambito PC. A quanto pare l’intenzione del chipmaker è quello di approdare su smartphone, come dimostrerebbe questo leak. L’indiscrezione è appoggiata da un prospetto pubblicato in rete, contenente le presunte specifiche tecniche del SoC. E se queste venissero confermate, si potrebbero prospettare tempi duri per Qualcomm.
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AMD Ryzen C7 potrebbe rappresentare una rivoluzione in campo smartphone
Prendendo in esame le caratteristiche trapelate, AMD Ryzen C7 si baserebbe sul processo produttivo a 5 nm di casa TSMC. Al suo interno risiederebbe una CPU di ultimissima generazione, con struttura octa-core. Di questi, 2 core avrebbero architettura basata su ARM Cortex-X1 a 3.00 GHz, altri 2 Cortex-A78 a 2.60 GHz e 4 Cortex-A55 a basso consumo a 2.00 GHz. Vi ricordiamo che la tecnologia Cortex-X1 è stata appena presentata e promette prestazioni stellari al pari di quelle a cui ci ha abituato Apple.
Una struttura del genere con Cortex-X1 dovremmo ritrovarla anche sullo Snapdragon 875 di Qualcomm, SoC con cui AMD Ryzen C7 finirebbe per competere testa a testa. La vera differenza sarebbe nella parte grafica, laddove si prospetta la principale rivoluzione in ambito mobile. La GPU Radeon integrata, composta da 4 core a 700 Hz, prometterebbe prestazioni del +45% più veloci di quelle della Adreno 650 presente sullo Snapdragon 865. Ma non finisce qua: il leak menzione di come questa sarà la prima GPU su smartphone a godere di supporto hardware al ray-tracing in tempo reale. Se così fosse, il mondo del gaming mobile potrebbe subire innovazioni grafiche di altissimo spessore.
AMD Ryzen C7 ruggisce e Qualcomm trema: sarà vero?
Proseguendo, l’AMD Ryzen C7 integrerebbe un modem MediaTek per il supporto Dual SIM 5G, forse lo stesso del SoC Dimensity 1000+. Ultime ma non ultime le memorie, con supporto LPDDR5 a 2750 MHz e UFS 3.1 per lo storage interno. Infine, si fa menzione anche del supporto ai display fino in 2K a 144 Hz con standard HDR10+ a 10-bit, così come Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1, USB 3.1, e GPS a doppia frequenza.
Era il 2016 quando Intel decideva di abbandonare il capitolo smartphone, dopo risultati non particolarmente incoraggianti. Ricordiamo ASUS ZenFone 2 come uno dei principali esponenti della divisione mobile di Intel, rivelatasi non all’altezza della competizione. Se veramente AMD avesse deciso di introdursi nel mondo della telefonia, questo potrebbe rappresentare un ulteriore smacco per l’azienda americana, dopo le quote di mercato perse nel settore PC.
Ma prima di gridare allo scoop, è bene attendere fonti più attendibili. Anche perché si fa presente di come AMD abbia stretto un accordo per Samsung, per produrre le GPU nei loro SoC Exynos. Accordo che potrebbe venire meno se AMD decidesse di divenire un loro competitor.
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