Attualmente la sfida in ambito tecnologico si gioca su diversi fronti. Tanti brand, infatti, stanno cercando di potenziare i propri reparti di Ricerca e Sviluppo, al fine di trovate soluzioni alternative, non solo per quanto riguarda il settore degli smartphone. Vi sono tante altre categorie di prodotti, infatti, che necessitano di novità. Tra le tante aziende che si impegnano quotidianamente sotto questo aspetto troviamo certamente OPPO, che nel corso dell’anno passato ha rilasciato una quantità di brevetti davvero importante.
OPPO entra nella top 5
Da qualche ora sono usciti i dati ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) che ha mostrato tutti i dati relativi al numero dei brevetti rilasciati dalle varie aziende. All’interno di questa classifica, dunque, entra anche OPPO che si piazza tra le 5 aziende più attive in tale ambito, con ben 1.927 domande presentate solo durante lo scorso anno. Tutti questi brevetti, dunque, fanno parte del PCT (Patent Corporation Treaty) e si tratta di un sistema con ben 150 Paesi contraenti che protegge le invenzioni di tantissime aziende.
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Dando un’occhiata anche ai numeri più recenti, a marzo 2020 il numero delle richieste di brevetto sono salite a 43.000 per OPPO, con 16.000 conferme. Sono tanti gli ambiti nei quali il brand sta lavorando, tra cui il 5G, tutti i vari prodotti dell’IoT, l’imaging, l’IA, la ricarica rapida e tanto altro. Si tratta di un brand, quindi, che sta investendo molto nella ricerca, cercando di migliorare sempre più i propri dispositivi, sotto tutti i punti di vista.