È risaputo che la serie Mate anticipi le novità hardware che poi vedremo successivamente, magari affinate, sulla serie P. Lo stesso potrebbe accadere con Huawei Mate 40, su cui circolano varie voci già da mesi. Il primo cambiamento che vedremo sarà senza ombra di dubbio nel chipset, con un Kirin 1020 che scalpita per esprimere la propria potenza. Il processo produttivo a 5 nm dovrebbe debuttare proprio sulla prossima soluzione di casa HiSilicon. Un cambiamento che dovrebbe apportare un salto evolutivo notevole, con un boost nelle prestazioni del 15% ma riducendo i consumi del 30%.
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La tecnologia FreeLens potrebbe debuttare su Huawei Mate 40: di cosa si tratta?
Si è parlato anche di fotocamera, forse con una penta camera a X che potrebbe riprendere il modulo circolare introdotto con Mate 30. I rumors indicano anche migliorie per il sensore grandangolare Cine Camera, sfruttato anche in fase di registrazione video. A tal proposito, l’attendibile analista Ming Chi-Kuo ha menzionato l’inedita tecnologia FreeForm. Contrariamente a quanto accade di solito, con sensori più evoluti, questa è contraddistinta da un nuovo tipo di lenti.
Scendendo più nello specifico, il suo senso sarebbe quello di ridurre la distorsione della lente, rendendo le foto meno innaturali, specialmente quando si scatta con il grandangolo. Inoltre, permetterebbe anche di migliorare la resa della definizione ai bordi delle immagini, dove spesso può capitare che il dettaglio fine si perda. Secondo le informazioni trapelate, “sono ottimizzate per il campo di immagine rettangolare di uno smartphone piuttosto che quello convenzionale di forma circolare“. Proseguendo, “permettono di aver zero aberrazioni cromatiche e vignettatura“.