In un periodo storico come quello odierno, dove l’ombra del nuovo Coronavirus getta instabilità su tutto, è difficile capire quali saranno i risvolti nell’economia globale. Il settore degli smartphone ha già dimostrato di essere in calo, specialmente nel caso di Huawei, con un ban statunitense che, come una scure, è caduto fra capo e collo all’azienda di Ren Zhengfei. Sembrava che anche la famiglia di notebook potesse subire la stessa sorte, ma fortunatamente la società ha potuto continuare a cooperare con Microsoft.
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Dopo un periodo di magra, le vendite dei notebook Huawei cresceranno nel 2020
Non a caso durante lo scorso febbraio sono stati lanciati in Europa i nuovi Huawei MateBook X Pro, sempre basati su sistema operativo Windows 10. Questo OS farà sì che le vendite di notebook da parte di Huawei aumentino, come previsto dal noto analista cinese Ming Chi Kuo. I primi mesi del 2020 hanno dimostrato un innalzamento del gradimento da parte del pubblico nei confronti dei computer portatili con OS Microsoft.
Un trend che dovrebbe continuare anche nei mesi a venire: secondo gli ultimi sondaggi, i componenti chiave per i laptop Windows cresceranno ancora nel Q2 2020. Questa crescita dovrebbe attestarsi sul 20/30%, ripercuotendosi in positivo anche sui prodotti della serie MateBook. Secondo Ming Chi Kuo, i portatili di Huawei potrebbero vedere una crescita esponenziale del 100%, circa 6 milioni di unità in più. Già a partire dal secondo trimestre, con un primo boost del 30/40%.
Il Coronavirus sta spingendo sempre più aziende ad optare per lo smart working, quando possibile. E sempre più persone si trovano costrette (o quasi) a doversi munire di un notebook, non potendo utilizzare i PC presenti in ufficio.