Se nel 2019 Huami ha registrato una crescita sopra il 70%, è perché l’utenza ha imparato a conoscere ed apprezzare i suoi indossabili. In tantissimi hanno acquistato uno wearable targato Amazfit, brand reso famoso da Xiaomi ma presto diventato una solida realtà a sé stante. Soltanto nel Q4 2019 si sono registrate vendite per quasi 15 milioni di unità, per un totale annuale di circa 42 milioni. Una community piuttosto ampia e che permette all’azienda di poter raccogliere un quantitativo di dati da analizzare.
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Forse non lo sapete, ma ogni 13 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Sonno, organizzata dalla World Association of Sleep Medicine. L’obiettivo di un evento di questo tipo è quello di sensibilizzare la popolazione globale su quelli che sono i benefici del sonno. Troppo spesso sottovalutiamo i pro e i contro delle nostre sessioni di dormita e sono sempre più numerosi i casi di disturbi del sonno.
Per questo Huami ha deciso di fare la propria parte, analizzando i suddetti dati per farci capire in cosa potersi eventualmente migliorare. Come ben sappiamo, praticamente tutti gli wearables in circolazione sono in grado di fornirci un prospetto dettagliato sulla qualità del sonno. Ciò è possibile tramite l’apposita sensoristica, in grado di rilevare i nostri movimenti e capire se si stia dormendo profondamente o meno.
Il documento pubblicato da Huami si chiama “White Paper on Chinese Sleep 2019” e si basa sui dati raccolti tramite l’app Mijia su più di 10 milioni di utenti, oltre ad un questionario compilato da più di 100.000 utenti. Confrontando questi dati con quelli del 2018, si nota una leggera miglioria nello scorso anno, con una durata media incrementata di 5 minuti. Tuttavia, viene evidenziato come più persone siano solite rimanere in piedi fino a tardi: la media è fino alle 23:55, 5 minuti in più del 2018 e addirittura 32 minuti più del 2017
Ma il dato più interessante fra tutti questi è che le donne dormono decisamente meglio. I dati raccolti da Huami parlano chiaro: il gentil sesso dorme in media 21 minuti in più dei maschietti. La maggioranza delle donne va a letto intorno alle 23:40, mentre gli uomini si spingono fino alle 00:01.
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