Xiaomi, con il benestare dell’ufficio brevetti degli Stati Uniti, ha ottenuto il brevetto per la sua nuovissima Smart Mask, una “maschera intelligente” che può tenere sotto controllo l’aria che si respira e quindi lo stato di salute dei polmoni dei cittadini, il tutto con una semplice connessione Bluetooth sul proprio smartphone.
Smart Mask tiene sotto controllo l’aria che si respira e può quindi fare previsioni sulla variazione della capacità polmonare nel tempo
Con il diffondersi dell’inquinamento e di particolari epidemie virali, sopratutto in Cina, la vendita delle maschere facciali è aumentata in maniera esponenziale. Perciò Xiaomi ha pensato di brevettare questa “maschera intelligente” perfetta per varie circostanze. La Smart Mask sembra essere un gioiello della tecnologia, avendo incluso un modulo di memoria per il calcolo, l’archiviazione, la trasmissione dei dati e una batteria, oltre naturalmente al filtraggio dell’aria.
Xiaomi ha realizzato una maschera con sensori tali da calcolare la “quantità di assorbimento dell’inquinamento” e registrarne i dati d’utilizzo. Successivamente, grazie appunto alla connessione Bluetooth con il device preferito dall’utente, come uno smartphone o un tablet, i rilevamenti saranno trasmessi alla app che comunicherà con il server centrale, uno strumento capace di analizzare la qualità dell’aria, e darà i risultati in tempo reale.
Probabilmente la Smart Mask di Xiaomi avrà al suo interno anche altri sensori che potranno calcolare diversi dati sul respiro, come il volume e il numero totale, e la quantità di inquinanti che si è inalati per determinare quindi la qualità dell’aria, fintanto che si è indossata la maschera. Teoricamente potrebbe anche rilevare lo stato di salute dei polmoni, come la capacità polmonare o eventuali anomalie respiratorie.