Si sta parlando in tutte le salse di Xiaomi Mi 10: del suo comparto di raffreddamento, della sua fotocamera e non per ultimo del suo prezzo. I teaser che anticipano la sua presentazione si stanno concentrando in particolar modo sulla sua potenza, erogata dal potente Snapdragon 865. La soluzione made in Qualcomm sarà accompagnata da RAM LPDDR5, con un punteggio Antutu da record. Ma come si tradurrà tutto ciò nell’utilizzo non da benchmark?
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Lei Jun condivide il confronto di potenza fra Xiaomi Mi 10 ed un potente laptop
A darcene un primo assaggio è lo stesso CEO Lei Jun, con un video che vede a confronto Xiaomi Mi 10 ed uno notebook di fascia alta. Quest’ultimo è dotato di una CPU Intel Core i7-8550U, non proprio l’ultimo SoC in circolazione ma comunque più che degno di nota. Visto che stanno venendo confrontati due prodotti abbastanza diversi, almeno nel loro utilizzo classico, quale modo per capire quale chipset sia più performante?
Xiaomi ha ben pensato di effettuare un test in cui viene effettuata la decompressione di un file da 10 GB. Non proprio un’operazione che eseguiamo quotidianamente, ma che comunque si basa in buona parte sulla potenza fornita dalla CPU. Ricordiamo che lo Snapdragon 865 conta su un processore octa-core fino a 2.84 GHz, mentre la soluzione i7-8550U su un quad-core (con 8 thread) fino a 4 GHz.
Nonostante i numeri apparentemente in suo favore, il vantaggio è dello smartphone Xiaomi, con una decompressione che avviene in 36.8 secondi, al contrario dei 92 secondi di Intel. A riprova che le prestazioni di un telefono sono sempre più accostabili a quelle di un notebook e non di bassa gamma. A tal punto da riuscire a risolvere un cubo di Rubik in pochissimo tempo!