Di recente, rispondendo al commento di un Mi Fan cinese, Lei Jun ha confermato che lo Xiaomi Mi 10 avrà un prezzo maggiore di più rispetto a quanto ci ha abituato la compagnia nel corso degli anni. Sicuramente si tratta di una notizia che non farà felici gli appassionati del brand, ma vale la pena porsi una domanda: è davvero uno sbaglio quello di proporre qualcosa di più ad una cifra maggiore?
Xiaomi Mi 10 sarà un “piccolo” concentrato di tecnologia ma ad un prezzo maggiore: ecco che cosa ci aspetta
Prima di addentrarci nel meglio della questione conviene fare un piccolo ripasso per gli utenti che non sono aggiornati sul prossimo top di gamma della casa cinese. Lo Xiaomi Mi 10 – almeno stando alle conferme e alle indiscrezioni trapelate – rappresenterà un salto in avanti enorme. Il flagship sarà equipaggiato con l’ultimo Snapdragon 865, avrà il supporto al 5G e potrebbe spingersi fino ai 16 GB di RAM. A proposito di RAM, si tratterà di una soluzione LPDDR5, la quale porterà una montagna di benefici sia in termini di performance che di autonomia. Ah e poteva mai mancare uno storage UFS 3.0?
Se questo non dovesse bastare, il comparto fotografico sarà affidato ad un sensore principale da 108 MP e promette di regalare un bel po’ di soddisfazioni. Non basta ancora? Visti i passi avanti fatti con Redmi K30 e POCO X2 è chiaro che anche lo Xiaomi Mi 10 avrà dalla sua un pannello con refresh rate superiore. Insomma, abbiamo reso l’idea: il prossimo flagship ingolosisce non poco grazie ad una caterva di novità.
Considerazioni sull’aumento di prezzo: siete d’accordo o totalmente contrari?
In virtù di queste feature, Lei Jun ha confermato che avremo un prezzo maggiore rispetto al solito. Lo stesso CEO ha dato l’ok al team di sviluppo, chiedendo allo staff di concentrarsi sulle migliorie tecnologiche, senza limitazioni in termini economici. Ovviamente immaginiamo che ciò non debba essere inteso in senso “estremo”: di certo non avremo a che fare con un dispositivo di migliaia di euro! Ma visto che il punto di forza di Xiaomi è sempre stato la Community e che voi siete la Community… che ne pensate di questo cambio di rotta per la compagnia di Lei Jun? Lo vedete come un tradimento oppure come una naturale evoluzione del brand?
Prima di rispondere a queste domande vale la pena fare una piccola considerazione. L’ecosistema di prodotti Xiaomi ha avuto modo di espandersi a più non posso nel corso degli ultimi anni e l’azienda stessa ha cominciato a stratificare in modo sempre più netto i suoi smartphone.
Non a caso abbiamo avuto la nascita di POCO (di recente divenuto indipendente) e poco dopo anche la separazione di Redmi, che da “semplice” gamma di device è diventata una vera e propria compagnia. Insomma, Xiaomi ha cominciato ad offrire un’offerta di dispositivi sempre più vasta sia all’interno della sua stessa line-up che “sfruttando” brand secondari (ma riconosciuti ed apprezzati dagli stessi Mi Fan). Alla luce di tutto questo: è giusto che la serie principale Mi resti vincolata ai limiti di prezzo?
Ormai Xiaomi è in grado di offrire agli utenti una valanga di dispositivi, coprendo tutte le fasce di prezzo (compresi molteplici modelli top) e disponibili per tutte le tasche. Quindi il fatto che la serie Mi diventi un modo per sperimentare e per alzare il tiro – con un conseguente aumento dei prezzi – è davvero male? Inoltre, il buon Lei Jun ha parlato dell’aumento di prezzo solo per il top di gamma e non di una tendenza di tutta l’offerta del brand.
E poi il fatto che un prodotto costi di più… non significa che la regola del 5% dei profitti sia andata a farsi benedire (visto che aumentano anche i costi). Insomma, quali sono le vostre considerazioni sulla strada imboccata dalla serie Mi? Fatecelo sapere nei commenti!
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