Abbiamo visto qualche ora fa la presentazione ufficiale di Xiaomi Mi 10 e Mi 10 Pro. Questi due nuovi smartphone propongono, dunque, una serie di specifiche da veri top di gamma, a partire proprio dal display. Quest’ultimo, infatti, è caratterizzato da una risoluzione in FHD+ e da un’ampia diagonale, che ne garantiscono prestazioni di alto livello. Sembra, però, che tale unità sia davvero molto costosa, anche per un’azienda come Xiaomi.
Xiaomi Mi 10 ha un pannello di Huaxing Optoelectronics
Secondo quanto dichiarato da Lei Jun, amministratore delegato di Xiaomi, il pannello frontale di Xiaomi Mi 10 è prodotto da una filiale di TCL. Molti accessori, dunque, sono prodotti in casa, tra cui anche il display. Questa unità, nello specifico, è stata costruita da Huaxing Optoelectronics, un’azienda che fa parte del gruppo TCL e collabora nello sviluppo di schermi di questo tipo. Nel caso di Xiaomi Mi 10, dunque, parliamo di un display da 6,67 pollici di diagonale con risoluzione FHD+ (2.340 x 1.080 pixel) con rapporto di forma di 19,5:9.
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Realizzare questo schermo non è stata affatto semplice, motivo per cui i costi di produzione sono stati parecchio elevati. Per costruirlo, infatti, è stata utilizzata la tecnologia DOT (Direct On-cell Touch), che prevede l’incapsulamento del sensore touch all’interno del film sottile del display. Grazie a tale tecnica, dunque, Xiaomi Mi 10 monta un pannello molto più sottile di tanti altri smartphone, potendosi permettere cornici e spessore minori. Non sono stati dichiarati i costi di produzione di queste unità, ma pare che il bran abbia comunque voluto sottolineare questo aspetto.
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