Recensione Bomaker GC557: il proiettore che punta sul mirroring!

Bomaker GC557

Dopo aver iniziato a parlare di proiettori in maniera più approfondita con lo Xiaomi Mijia Projector Youth Edition, nella recensione di oggi torniamo ad analizzarne uno che punta tutto su una caratteristica, ovvero lo screen mirroring e più nel dettaglio parliamo del Bomaker GC557. Come si sarà comportato durante i nostri test? Non ci resta che scoprirlo all’interno del nostro articolo!

Recensione Bomaker GC557

Unboxing –  Bomaker GC557

All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:

  • Bomaker GC557;
  • cavo HDMI;
  • cavo 3 in 1 AV;
  • cavo d’alimentazione;
  • 1 vite da 1/4″ per sollevare il proiettore;
  • telecomando;
  • manuale delle istruzioni.

Design e costruzione

Il Bomaker GC557 ha un look tutto sommato piacevole e semplice, ma economico e questo lo si può intuire anche toccandolo con mano, in quanto è realizzato interamente in plastica. Sulla parte superiore e frontale abbiamo una lavorazione diversa che lo migliora esteticamente, ma i font delle scritte ed i tasti non nascondono la sua natura.

Bomaker GC557

Le dimensioni comunque sono abbastanza compatte e ci permetteranno di posizionarlo su un cavalletto, sebbene l’attacco da 1/4″ si trovi in una posizione troppo frontale. Lo avrei preferito più centrale, così da essere maggiormente bilanciato, ma a quel punto la vite per sollevarlo che troviamo in confezione sarebbe stata inutile. Tornando a noi, il Bomaker misura 22.4 x 17.3 x 9.5 centimetri (per un peso non dichiarato).

Superiormente troviamo i tasti per comandare il proiettore e le rotelle per mettere a fuoco e per la correzione trapezoidale, mentre lateralmente troviamo gli ingressi VGA, USB, HDMI, audio e AV e lo slot per la scheda SD.

Così come sul telecomando, i tasti sul Bomaker GC557 ci permetteranno di muoverci nell’interfaccia con le frecce, tornare indietro, aprire il menù delle impostazioni, spegnere/accendere il proiettore e scegliere la sorgente di input.

Specifiche tecniche

In seguito riporto alcune specifiche tecniche che è possibile trovare sul sito ufficiale:

  • Risoluzione nativa a 720p con supporto alla riproduzione in Full HD;
  • 3900 lux;
  • Contrasto 2000:1;
  • Wi-Fi integrato per mirroring;
  • Dimensioni proiezione schermo: da 35″ a 250″;
  • Messa a fuoco manuale;
  • 50.000 ore di riproduzione dichiarate;
  • Rumorosità: 45-55 dB.

Proiezione

Come detto poco fa, il Bomaker GC557 è un proiettore con risoluzione nativa a 720p, ma che supporta anche il 1080p con contrasto di 2000:1 e luminosità massima di 3900 lux.

Detto ciò non parliamo di un dispositivo estremamente luminoso, infatti per poterne sfruttare al massimo le caratteristiche dovremo avere una stanza totalmente buia. Anche in quel caso tuttavia si notano delle immagini non molto contrastate e dei colori non fedelissimi alla realtà, ma per un uso amatoriale e casalingo ci può stare.

Molto buona la definizione per la sua fascia di prezzo, io l’ho utilizzato a circa 3 metri di distanza dal muro e non ho riscontrato problematiche particolari. L’unica cosa a cui dovrete fare attenzione se inclinerete il dispositivo è la messa a fuoco e la relativa correzione trapezoidale, le quali sono gestibili manualmente attraverso delle rotelline.

Il Bomaker GC557 può andare da un minimo di 35 pollici fino ad un massimo di 250 pollici, ma personalmente mi sento di consigliarvi di utilizzarlo nelle dimensioni di mezzo per ottenere risultati migliori. Per farvi capire lo spazio necessario vi lascio uno schemino in seguito:

  • 35 pollici = 110 centimetri di distanza dal muro;
  • 60 pollici = 180 centimetri;
  • 110 pollici = 320 centimetri;
  • 180 pollici = 540 centimetri;
  • 215 pollici = 630 centimetri;
  • 250 pollici = 720 centimetri.

Qualora lo vogliate utilizzare di giorno in una stanza illuminata sappiate che potrete al massimo proiettare delle slides, in quanto la visione di film sarà insufficiente.

Software

A bordo abbiamo un software proprietario che ci consentirà di effettuare poche operazioni e, ovviamente, non è in alcun modo paragonabile ad AndroidTV. Infatti, non potremo installare applicazioni o altro, ma solo cambiare sorgente di input, leggere dispositivi USB e schede SD, modificare impostazioni varie ed effettuare screen mirroring.

Parliamo subito di questo aspetto perché il produttore pubblicizza molto questa funzione, in quanto punto di forza. Seguendo le istruzioni mostrate a schermo sarà molto semplice connettere il vostro device (PC, iOS o Android) al Bomaker GC557, ma faccio presente che qualora non riusciate a farlo con il vostro Android attraverso la funzione nativa di mirroring, dovrete scaricare l’applicazione Miracast.

Tutto fila liscio come l’olio, o quasi, in quanto purtroppo attraverso la condivisione schermo alcune applicazioni non ci faranno vedere contenuti come ad esempio succede con Netflix o Prime Video su tutte. Quindi sarà sicuramente un metodo perfetto per vedere le foto con la famiglia, ma non per l’intrattenimento.

Tuttavia, un utilizzo intelligente potrebbe essere quello di inserire nella porta HDMI la Fire TV Stick di Amazon, in quel caso potrete vedere qualsiasi cosa vogliate senza alcun tipo di problema. Personalmente ho sfruttato così questo Bomaker GC557, sebbene si vada a perdere il concetto di “wireless” tanto amato dal produttore (che poi tanto wireless non è visto che è alimentato a corrente e non a batteria).

Perfettamente funzionante anche la riproduzione di audio, video e foto attraverso una pen drive o una scheda SD.

Audio

L’audio purtroppo è la parte che mi ha fatto storcere di più il naso perché, ripeto, nel complesso si lascia ascoltare in un contesto prettamente amatoriale, ma per il resto si nota una forte carenza di bassi e un volume massimo non particolarmente potente.

Le frequenze non sono dunque molto equilibrate, ma è difficile aspettarsi qualcosa di più da un prodotto low-cost. Tra le impostazioni possiamo andare ad equalizzare meglio il suono, ma il risultato finale non cambia molto.

Rimanendo su questo aspetto dobbiamo parlare anche della rumorosità del Bomaker GC557, in quanto il produttore dichiara che può raggiungere un massimo di 55 dB. In effetti la doppia ventola per il raffreddamento si fa sentire, ma personalmente una volta iniziato il film non ci faccio più caso.

Conclusioni

Il Bomaker GC557 è disponibile su Amazon a circa 149 euro, una cifra che lo colloca nel segmento dei proiettori low-cost. Infatti, questo prodotto alterna buone performace a parti carenti, ma personalmente lo prenderei seriamente in considerazione per l’acquisto solo sotto la soglia psicologica dei 100 euro.

Fortunatamente grazie ai codici sconto che condividiamo giornalmente sui nostri canali Telegram di GizDeals è possibile far scendere il prezzo a 99 euro con il coupon “AXXI45G3“. A questa cifra devo dire che è un buon acquisto considerando anche che abbiamo la possibilità di effettuare lo screen mirroring con i nostri dispositivi personali.

Qualora il coupon dovesse essere terminato al momento della lettura dell’articolo, potrete sempre contattare su Telegram @askmrdeals per controllarne la disponibilità.