L’avvento di Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro ha rappresentato l’inizio della scissione fra Huawei e Google. Il ban USA si è abbattuto sugli ultimi top di gamma della casa asiatica, impedendo loro di possedere i servizi Google, con tutte le implicazioni del caso. Di conseguenza, gli Huawei Mobile Services sostituiscono i Google Mobile Services, con un firmware che si basa sulla versione AOSP di Android. Ciò significa che, oltre a mancare le Gapps, gli aggiornamenti di sicurezza non sono garantiti da Google. Tuttavia, il changelog dell’ultimo aggiornamento alla EMUI 10.0.0.181 fa menzione dell’introduzione delle patch di dicembre.
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L’ultimo aggiornamento per Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro ha sollevato dubbi
A questo punto viene da chiedersi come ciò sia possibile, viste le succitate mancanze. Huawei ha precedentemente rilasciato una lista contenente gli smartphone che continueranno a ricevere aggiornamenti di sicurezza mensili:
- Huawei P30, P30 Pro, P20, P20 Pro
- Huawei Mate 20, Mate 20 Pro, Mate 20 X, Mate 20 RS, Mate 10, Mate 10 Pro, Mate RS Porsche Design
- Honor 20, 20 Pro, View 20, 10, View 10
Manca all’appello la serie Huawei Mate 30, per la quale l’azienda non si è professata in merito. Almeno fino ad oggi, visto che il team di Huawei Central ha chiesto delucidazioni in merito, ricevendo questo comunicato ufficiale:
“Continueremo a fornire aggiornamenti di sicurezza per proteggere tutti i dispositivi Huawei. La serie Huawei Mate 30 include i servizi mobile per scenari completi di Huawei come Huawei AppGallery, Huawei Browser e il nuovo Huawei Assistant. AppGallery presenta un meccanismo di rilevamento a quattro livelli che comprende il rilevamento di comportamenti dannosi, il controllo della privacy e la scansione delle vulnerabilità di sicurezza per garantire che le app presenti sulla piattaforma siano sicure da scaricare e utilizzare.“
Una risposta non del tutto chiara ma che lascia trasparire che le patch di sicurezza di dicembre non siano quelle di Google, contrariamente a quanto si potrebbe normalmente pensare. Le patch in questione riguarderebbe esclusivamente l’ecosistema dell’AppGalley, ovvero lo store di Huawei, alternativa al Play Store. Ciò potrebbe significare che le vulnerabilità coperte non siano le stesse delle app presenti sullo store Google. Se avete un Mate 30 Pro ed installate APK esterni, quindi, potreste non essere coperti dal punto di vista della cyber-sicurezza.