Da quando Xiaomi è entrata ufficialmente sul mercato, ha mantenuto quasi sempre lo stesso tipo d’impostazione organizzativa. Nel corso di questi anni, infatti, il brand ha acquisito una notorietà tale da diventare conosciuta non solo più in Cina, ma anche in tutto il territorio internazionale. Non si tratta, però, di un brand in grado di produrre solo smartphone. Nel’alveo dei suoi prodotti, infatti, troviamo tantissime categorie diverse, che possono afferire agli accessori per la casa, così come alla mobilità cittadina. Nelle ultime ore, dunque, per cercare di dare ancora più supporto ai propri utenti e al proprio sviluppo, ha deciso di modificare l’assetto societario.
Aggiornamento 06/12: il nuovo presidente, Wang Xiang, ha confermato il rimpasto aziendale avvenuto per mano di Xiaomi. Ecco, quindi, come si compone l’organigramma attuale:
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- Wang Xiang: presidente
- Lei Jun: CEO presidente del CDA
- Lin Bin: direttore esecutivo, vice-presidente del CDA e presidente della divisione smartphone
- Chew Shou Zi: presidente e responsabile della divisione internazionale
- Lu Weibing: presidente di Xiaomi Cina e general manager di Redmi
- He Yonh: vice-presidente della divisione affari amministrativi/governativi e gestione regionale
I’m very humbled to have been appointed as the President of the @Xiaomi Group. Moving forward, I will assist our CEO @leijun to manage our business on the group level. I would like to share a few words with you all. pic.twitter.com/KwS2DncNkt
— Wang Xiang (@XiangW_) December 6, 2019
Li Wanqiang, Vice Presidente Senior di Xiaomi, abbandona l’azienda
Si parla di modifiche sostanziali all’assetto societario. Da qualche ora, infatti, uno dei fondatori del gruppo e Vice Presidente Senior di Xiaomi, ha deciso di abbandonare l’azienda. Malgrado questo, sono stati fatti due nuovi acquisti in ambito organizzativo, con l’entrata nel gruppo di due dirigenti molto stimati: Zhou Shouzi e Lu Weibing.
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Questo tipo di modifiche non sono state dettate da problemi nei rapporti personali tra varie parti. Lei Jun, CEO di Xiaomi, ha voluto specificare che tali cambiamenti sono stati necessari, al fine di rendere il gruppo ancora più forte e coeso. Senza una buona organizzazione interna, infatti, Xiaomi non riuscirebbe a rimanere sul mercato con questi ritmi.
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