Quando un’azienda vuole essere efficiente deve pensare al minor numero di cose possibili. È questo il caso di Realme, la quale ha recentemente espresso, per esempio, la volontà di non lanciare uno smartphone da gaming. Proprio per non disperdere le proprie risorse, sia economiche che umane. Anche perché, trattandosi di un sub-brand di OPPO, può contare su una filiera produttiva già ben assestata. Anche a livello software, visto che gli smartphone Realme sono mossi dalla ColorOS dell’azienda madre.
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RealmeOS non diverrà realtà, almeno nel prossimo futuro di Realme
Da qui ci ricolleghiamo a RealmeOS, l’interfaccia proprietaria che avrebbe dovuto caratterizzare i modelli della società. E non si trattava unicamente di un rumor, visto che la conferma arrivò direttamente dal CEO Madhav Sheth. La UI avrebbe dovuto riprendere la filosofia della OxygenOS della sorella OnePlus, puntando principalmente alle prestazioni. Ma se uso il condizionale c’è un motivo, ovvero la smentita ufficiale appena arrivata da parte del CEO stesso.
Interpellato da RMUpdate, egli ha così affermato: “Gli smartphone Realme sono basati sulla ColorOS e continueranno ad esserlo. Comunque, stiamo lavorando sui feedback degli utenti e la ColorOS 7 avrà una versione esclusiva soltanto per i nostri smartphone. E con la partecipazione degli sviluppatori, si avvicinerà all’esperienza stock di Android“. Insomma, niente RealmeOS, ma avremo una ColorOS personalizzata dal sapore meno orientale e più vicina a quella che è la natura standard di Android.
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