Recensione Minix Neo Z83-4U: Intel Cherry Trail e Ubuntu

Minix Neo Z83-4U

Nell’alveo dei mini pc esistono tante diverse soluzioni, tutte adatte ad un particolare tipo di utente. Diverse persone possiedono ancora un vecchio computer fisso, dal quale non riescono più ormai a tirare fuori prestazioni degne di nota. Tante volte servirebbe anche solo una macchina in grado di svolgere funzioni semplici, come l’utilizzo di software per la gestione dell’economia casalinga ed altre attività economiche.

Esiste una risposta a questo tipo di esigenze e si chiama Minix Neo. Questa famiglia di prodotti è conosciuta dalla maggior parte del pubblico per il suo elevato rapporto qualità-prezzo, offrendo all’utente compattezza e semplicità di utilizzo. Minix Neo Z83-4U è una delle ultime creature in tal senso (presentato al MWC 2019) e, a differenza della variante senza “U”, questa presenta Ubuntu. Come si sarà comportato nell’utilizzo quotidiano? Scopriamolo insieme, all’interno della nostra recensione completa.

Recensione Minix Neo Z83-4U

Unboxing

Come di consueto, la confezione di vendita presenta alcune informazioni di base. Rispetto alle versioni con Windows cambia la colorazione del box ma in quanto a dotazione iniziale non vi sono particolari sorprese. Al suo interno troviamo:

  • Minix Neo Z83-4U;
  • alimentatore da parete con vari adattatori per le diverse prese a muro;
  • supporto Vesa e viti per il fissaggio;
  • cavo HDMI;
  • supporto per l’antenna del Wi-Fi;
  • brevi manuali delle istruzioni;

Design & Materiali

Minix Neo Z83-4U si presenta con un ottimo assemblaggio, caratterizzandosi per una scocca esterna realizzata interamente in plastica. Non per questo motivo, però, il prodotto risulta scadente. Tenendo in mano questo dispositivo, infatti, si avverte la qualità costruttiva che il produttore ha riposto nella sua lavorazione. Per quanto riguarda le dimensioni, comunque, ci attestiamo su 128 x 128 x 27.5 mm, con un peso contenuto di 372 grammi. Non parliamo ovviamente di uno smartphone ma, data la sua compattezza, il prodotto si presta ad una certa mobilità.

Minix Neo Z83-4U

Quello che stupisce è la quantità di porte presenti sulla macchina. Partendo dal bordo destro, troviamo ben 3 porte USB 2.0 ed una porta USB 3.0, nonchè un lettore di schede microSD ed il tasto Power. Sul profilo posteriore, invece, abbiamo il foro mini jack per le cuffie, l’ingresso mini DisplayPort per lo switch del segnale su due diversi schermi, la porta HDMI 1.4, l’ingresso Gigabit Ethernet per la connessione ad internet e il foro per l’alimentazione del sistema. Nel lato sinistro, infine, trovano spazio il sistema di sicurezza Kensington ed il supporto per l’antenna Wi-Fi.

Voltando di 180° Minix Neo, troviamo ben 4 gommini che garantiscono stabilità al prodotto. Rimuovendoli, poi, è possibile accedere alle viti che tengono fissata la parte inferiore. Dando un’occhiata all’interno, quindi, vediamo come Minix Neo Z83-4U presenti un sistema di raffreddamento passivo. Non ci sono ventole e tutto viene gestito da un’apposito dissipatore posto sopra il processore. Nel caso in cui non bastasse, l’azienda ha deciso di incollare sul vano posteriore un’ulteriore pad termico, così da garantire prestazioni ancora migliori in tal senso.

Hardware & Prestazioni

A bordo di Minix Neo Z83-4U non troviamo nulla di diverso rispetto alla variante Windows, adottando un Intel Atom X5-Z8350. Parliamo, quindi, di una CPU quad-core con processo produttivo a 14 nm, frequenza di clock base pari a 1.44 GHz e frequenza di clock massima di 1.92 GHz. Tutto questo viene affiancato da 4 GB di RAM DDR3L ed una memoria interna eMMC 5.1 da 64 GB. Ricordo, inoltre, che queste ultime componenti non possono essere sostituite. Per aumentare lo storage interno, quindi, è necessario munirsi di un supporto esterno con capienza massima di 256 GB.

Nonostante la compattezza, Minix Neo Z83-4U non scalda mai particolarmente, mantenendo una temperatura esterna di circa 40 gradi. Grazie al sistema fanless, inoltre, non si sente alcun rumore di fondo, risultando ottimo per qualsiasi ambiente all’interno della casa.

Dal punto di vista delle prestazioni, in ogni caso, siamo ben lontani dalle aspettative iniziali. Probabilmente questo processore è abbastanza datato e non riesce più a sostenere certi carichi di lavoro o, forse, il sistema operativo montato sulla macchina non è adatto a questo tipo di architettura. Qualunque sia la causa, Minix Neo Z83-4U non è mai scattante, risultando spesso farraginoso e lento nell’apertura delle applicazioni. Se da un certo punto di vista Ubuntu dovrebbe migliorare le performance di una macchina di questo tipo, dall’altro sembra soccombere miseramente ogni minuto che passa. Dopo intense sessioni di utilizzo, infatti, l’intero sistema comincia ad accusare qualche problema di troppo ed i programmi mostrano un’eccessiva lentezza. Nell’utilizzo del browser, inoltre, non è concessa l’apertura di più di 5 tab contemporaneamente, pena un vistoso rallentamento delle prestazioni in internet. Chrome utilizza, inoltre, gran parte della RAM disponibile. Anche se solo 4 GB di RAM single channel non possono più reggere certi sforzi. Sfruttando, ad esempio, un browser alternativo come Firefox, la situazione migliora solo leggermente.

Software

Minix Neo Z83-4U monta Ubuntu 18.04.2. Questo sistema, basato ovviamente su Linux, dovrebbe garantire una migliore stabilità e semplicità d’uso. Spesso le vecchie macchine, dotate di hardware un po’ datati, vengono resuscitate grazie a questo sistema. Non è il caso, però, del nostro Minix. Abbiamo già visto, infatti, come le prestazioni non siano assolutamente all’altezza delle aspettative.

Ubuntu offre una piattaforma pronta all’uso già dopo pochi attimi. Naturalmente è forte la somiglianza con MacOS ma, sotto tanti aspetti, vi sono differenze sostanziali. All’interno di tale sistema vi sono già molte applicazioni pre-installate grazie alle quali potersi mettere subito al lavoro. Trovano spazio, infatti, la libreria LibreOffice ed una serie di ulteriori programmi utili per la produttività, come la casella delle mail, la calcolatice e tanto altro. Non vi sono molte impostazioni da dover controllare e, nel caso in cui sia necessario installare nuovi programmi, è possibile sfruttare lo store di Ubuntu. Se una di queste applicazioni non dovesse trovarsi all’interno di tale store, di dovrebbe ricorrere alle operazioni da terminale. Ci sono, comunque, moltissime guide in rete che spiegano bene come operare a questo livello.

Talvolta ho riscontrato qualche problema nella sorgente audio prescelta. Capita che il sistema non riconosca subito quale impostazione mantenere attiva, quindi potremmo ritrovarci nella condizione di non sentire nulla dalla nostra TV. Andando nelle impostazioni, e cliccando sulla voce “Audio“, è possibile modificare la sorgente e risolvere così il problema.

Connettività

Questo dispositivo presenta un modulo Wi-Fi ac Dual Band dalle ottime prestazioni. Posizionando Minix Neo dall’altra parte della casa sono riuscito, infatti, a navigare in internet via browser, mantenendo le stesse prestazioni registrate all’interno della mia stanza. Grazie alla porta Gigabit Ethernet, poi, sarà possibile sfruttare tutta la propria banda senza alcun problema.

Troviamo anche la connessione Bluetooth 4.2 nonchè un ingresso HDMI 1.4, che permette di avere un output video in 4K a 30fps.

Sebbene la macchina supporti la visualizzazione di contenuti in 4K, è praticamente impossibile ottenere buoni risultati in tal senso. Con video in 1080p il sistema mostra già qualche piccola incertezza e, impostando una risoluzione maggiore, si nota una’eccessiva lentezza nel caricamento delle immagini. Consiglio di sfruttare, inoltre, la connessione cablata per la visualizzazione di qualsiasi contenuto via browser. Su Netflix, infatti, il sistema mostra qualche incertezza ed è necessario avere tutta la potenza possibile a disposizione, per permetterci di godere delle nostre serie TV più amate senza troppi problemi.

Conclusioni

Minix Neo Z83-4U costa circa 170 euro. Personalmente non spenderei, però, una tale cifra per un prodotto di questo tipo. Non ho nulla da recriminare nei confronti di Ubuntu o, più in generale, Linux. Tutte le mie perplessità riguardano, infatti, l’intero pacchetto offerto dall’azienda. Credo che una tale piattaforma software non sia gestibile da questo hardware e sono convinto del fatto che, ancora oggi, Minix Neo Z83-4 Pro (la variante con Windows 10 Pro) sia leggermente migliore in termini di prestazioni.

Purtroppo questa macchina si presta ad un utilizzo molto blando, quasi equiparabile a quello che possiamo aspettarci da un normale TV Box. Tolte tutte le applicazioni dedicate alla produttività, che in linea di massima funzionano bene, non vi sono particolari aspetti per cui valga la pena scegliere un dispositivo di questo tipo, anche nel caso in cui foste dei veri appassionati di Linux.