Viviamo in una fase storica molto particolare, dove tutti siamo interconnessi. Ci circondiamo continuamente di dispositivi intelligenti che tracciano la nostra posizione, tengono conto degli spostamenti e ci consigliano quale sia il luogo migliore dove recarsi quando non sappiamo dove andare. Questi aspetti, come potrete immaginare, contribuiscono a creare spesso ansia ed incertezza. Per tale motivo diversi utenti hanno pensato di investire, nel corso del tempo, sulla propria sicurezza, acquistando sistemi in grado di controllare le proprie abitazioni.
Da un certo momento in poi tante aziende, quindi, sono corse ai ripari ed hanno iniziato a produrre appositi impianti sempre più sofisticati. Tra i tanti utenti, inoltre, alcuni hanno mostrato un certo interesse anche per gli ambienti esterni, garantendosi così un controllo maggiore su tutto il perimetro della casa. Ed è proprio qui che entra in gioco il prodotto di cui vi parleremo tra poco. Si tratta, infatti, del sistema di sicurezza sviluppato da Anker, denominato eufyCam E. Questo dispone di una serie di funzioni interessanti, che potrebbero tornare utili a diversi consumatori. Andiamo a scoprire meglio di cosa si tratta, all’interno della nostra recensione completa.
Recensione Anker eufyCam E
Unboxing
La confezione di vendita presenta dimensioni importanti, mostrando al suo interno tanti accessori. Lungo tutti i profili sono illustrate varie immagini e caratteristiche del prodotto, che spiegano in breve tutte le principali peculiarità del sistema. Dando un’occhiata dentro il box, troviamo:
- 2 eufyCam E, telecamere di sicurezza;
- set di viti per il montaggio;
- 2 sistemi di ancoraggi per esterni;
- 2 sistemi di ancoraggio per interni;
- microSD da 16 GB;
- HomeBase E;
- cavo Ethernet da collegare alla HomeBase E;
- alimentatore da parete per la HomeBase E;
- cavo USB/micro-USB;
- breve manuale d’istruzioni, in lingua inglese.
Costruzione & Materiali
Quello che abbiamo provato in queste settimane è il kit base, composto da una singola HomeBase e da due camere principali. Tutte le unità presenti nel box di vendita sono realizzate con un particolare materiale composito, che al tatto somiglia molto alla plastica. Trattandosi di camere di sicurezza per ambienti esterni, però, queste sono certificate IP65. Possono resistere, quindi, all’acqua e alle temperature più estreme, passando da -20°C a +50°C senza problemi. Singolarmente le fotocamere registrano un peso sostenuto di 360 grammi, mostrando dimensioni tutto sommato contenute che si attestano su 87 x 51 x 82 mm.
Per quanto riguarda la HomeBase, troviamo principalmente una costruzione in plastica. Sulla parte frontale viene mostrato il logo del prodotto ed un LED di stato. Posteriormente troviamo, invece, tutte le componenti essenziali per il corretto funzionamento del sistema. Partendo da sinistra, abbiamo un tasto di sincronizzazione, il foro per l’alimentazione della HomeBase, un ingresso USB, la porta per il cavo Ethernet ed un vano per microSD. Nel profilo superiore risiede un solo tasto, dedicato alla sincronizzazione del sistema e all’allarme. Più in basso, sulla base del sistema eufyCam E, è presente una superficie gommata che garantisce stabilità alla struttura.
Design
Abbiamo già dato un’occhiata alle caratteristiche estetiche della HomeBase. Quello che interessa maggiormente, però, è capire come siano state pensate le due camere di sicurezza presenti in confezione. Oltre ad avere un peso abbastanza sostenuto, mostrano un’assoluta solidità e compattezza. Presentano, inoltre, forme sinuose e tondeggianti.
Guardando il profilo anteriore delle eufyCam è possibile notare l’obiettivo principale. Parliamo nello specifico di un sensore Sony Exmor di alto livello, con apertura f/2.2. A lato sono presenti, poi, un sensore ad infrarossi ed un LED ad infrarossi. Questi sono ben visibili quando di sera ci si avvicina alla camera, perchè quasi immediatamente si illuminano per garantire maggiore nitidezza all’immagine. Poco più in basso trova spazio, inoltre, una griglia contenente lo speaker.
Voltando la camera giungiamo al profilo posteriore. Qui risiedono un tasto per la sincronizzazione, il foro contenente la filettatura per il fissaggio a muro, l’ingresso micro-USB per la ricarica della camera. Ogni singola unità possiede, infatti, una batteria a litio che, a detta dell’azienda, con un unica ricarica dovrebbe durare circa 365 giorni. Dal mio punto di vista, una volta estratte le due camere dalla confezione le ho subito installate, senza prima collegarle alla corrente. Alla prima accensione mostravano 4 tacche di carica e dopo poco più di due settimane la situazione è rimasta tale.
Montaggio
All’interno del box di vendita sono contenuti tutti gli accessori utili per il montaggio delle camere di sicurezza. Potrete scegliere, inoltre, fra due sistemi di fissaggio particolari. Per quanto concerne il primo sistema di ancoraggio, si tratta della soluzione più classica. Dovrete fissare al muro il pezzo dotato di filettatura ed avvitarvi successivamente la camera. Questa prima opzione garantisce, secondo l’azienda, una stabilità maggiore nel corso del tempo.
Analizzando il secondo metodo, possiamo dire che inizialmente questo segue le stesse regole viste precedentemente. Dovrete installare, però, l’altro supporto presente in confezione, ovvero quello che mostra una semicirconferenza sull’estremità superiore. Quando il fissaggio al muro è completo, potete aggangiare la vostra eufyCam E grazie alla forza magnetica dei due dispositivi. Personalmente ho utilizzato tale opzione per via della sua maggiore praticità e non ho avvertito mai nessun problema di stabilità.
Hardware
Tutte le eufyCam E in commercio permettono di registrare ad una risoluzione massima di 1080p. Sono dotate, inoltre, di sensori ad infrarossi in grado di mostrare maggior nitidezza nelle ore notturne. Con questa opzione attiva, infatti, i soggetti sono chiaramente distinguibili ed i vari cambi di luminosità sono molto reattivi. Il range coperto, poi, è abbastanza soddisfacente. Ogni singola unità possiede un angolo di visuale di ben 140°, offrendo una panoramica dell’ambiente circostante davvero ottima. Se di giorno, però, il campo visivo è molto ampio, di notte questo si riduce ad una distanza di circa 8 metri. La qualità espressa è soddisfacente ma avrei preferito che il tempo di registrazione, nel momento in cui viene rilevato un soggetto, fosse maggiore. Talvolta il sistema sembra essere un po’ conservativo da questo punto di vista, conscio del fatto che con l’arrivo immediato della notifica è possibile vedere quasi in diretta quello che succede, entrando nell’app.
All’interno di ogni singola camera di sicurezza è presente uno speaker ed un microfono. Anker ha deciso di implementare queste due componenti perchè il prodotto permette la comunicazione tra due soggetti. Sulla relativa app è presente, infatti, tale funzione.
Nel caso in cui un qualsiasi soggetto decidesse di rimuovere manualmente le camere dal loro alloggiamento, scatterebbe l’allarme. Non prima, però, di averlo impostato attraverso l’app EufySecurity. Una sirena da 100 decibel comincia a suonare, infatti, nel momento in cui l’accelerometro rileva il movimento dell’unità.
Software
Questo sistema di sicurezza non può fare a meno di una connessione ad internet. Per questo motivo la HomeBase va collegata con il modem casalingo o con il proprio router di riferimento. Utilizzando il cavo Ethernet fornito in confezione è possibile creare, infatti, un ponte di comunicazione tra il modem e la HomeBase. A questo punto, una volta alimentata la base, è necessario procedere all’installazione della relativa app per smartphone. EufySecurity è disponibile sia sul Play Store che su App Store. Grazie ad essa sarà possibile, quindi, registrare tutte le unità di sicurezza in nostro possesso.
Tramite Wi-Fi le singole camere comunicano con la HomeBase, quindi è richiesta una connessione abbastanza potente e stabile, soprattutto nel caso in cui le unità siano poste a grande distanza dalla base centrale. Una volta terminata la configurazione, semplice e veloce, è possibile impostare diversi profili di controllo. Cliccando su Modalità, a seconda della situazione, si può decidere come impostare le singole unità. Tutto il programma è personalizzabile. Rimanendo sulla pagina principale, invece, sono visualizzate le anteprime dei dispositivi attivi. Entrando al loro interno, poi, viene caricata l’immagine in diretta. Nel menù sottostante sarà consentito avviare una registrazione, fare uno screenshot, avviare una riproduzione vocale o silenziare la camera. Selezionando l’ultima voce, invece, potremo recarci direttamente nel calendario degli eventi, disabilitare la visione notturna, avviare manualmente l’allarme ed entrare nelle impostazioni della camera selezionata.
Sicurezza
Nel caso in cui il sistema rilevi dei movimenti, questi verranno notificati istantaneamente sullo smartphone. Sarà mantenuta in memoria una registrazione, consultabile eventualmente anche nei giorni successivi, attraverso la sezione Eventi. Quest’ultima è ben suddivisa, mostrando tutti i giorni della settimana con un elenco, giorno per giorno, delle rilevazioni effettuate e dei relativi video.
Su Dispositivi viene mostrata, oltre all’anteprima, la carica della singola camera di sicurezza, l’abilitazione del rilevamento del movimento e lo stato della connessione Wi-Fi. Personalmente ho impostato una sensibilità abbastanza alta nel rilevamento del movimento e devo dire che il sistema non ha mai perso un colpo. Perfino il volo degli uccelli di fronte al balcone hanno fatto scattare l’allarme.
Nel caso in cui il cliente fosse in possesso di un NAS dotato di una configurazione per la sorveglianza, questo eufyCam E sarebbe in grado di inviare tutti i dati al NAS stesso, salvando una copia sul dispositivo. Per tutti gli altri utenti, ci si può servire della microSD già presente in confezione, che con 16 GB dovrebbe garantirvi lo stoccaggio di una buona mole di dati. Lo storage, comunque, può essere aumentato fino a 128 GB. E’ disponibile anche un servizio cloud, a pagamento, tramite il quale salvare tutti i progressi senza appesantire le unità fisiche. In ogni caso, tutti i dati sono crittografati secondo lo standard militare AES 256.
Grande vantaggio, poi, è la compatibilità con Amazon Alexa e Google Assistant. In questo modo è possibile integrare questo sistema di sicurezza con tutti gli altri apparecchi sparsi per la casa.
Conclusioni
Con la configurazione in nostro possesso, ovverlo la eufyCam E 2-Cam Kit, tocca sborsare 399,99 euro su Amazon. Per una singola camera di sicurezza, invece, la cifra richiesta è pari a 199,99 euro. Parliamo, quindi, di cifre particolarmente importanti. Nell’alveo dei sistemi di questo tipo, però, non è il prodotto più costoso sul mercato.
Dando un’occhiata alla concorrenza, esistono pacchetti simili a quello proposto da Anker ma che vengono proposti a quasi il doppio del prezzo. Ad esempio, Arlo Ultra costa su Amazon circa 750 euro, pur proponendo una qualità generale leggermente più alta. Per chi non ha troppe pretese, comunque, questo eufyCam E può essere più che soddisfacente, svolgendo bene il proprio lavoro e mostrando una facilità d’uso quasi disarmante.