Abbiamo già parlato in diverse occasioni di quello che potrebbe essere il display di Huawei Mate 30. Oltre ad avere una curvatura più pronunciata, un’altra peculiarità piuttosto evidente dovrebbe essere il suo notch. Una tacca anch’essa più grossa del solito, come mostrano nuovamente le immagini comparse in rete. Pur avendo un chin molto ridotto, apparentemente al livello degli ultimi iPhone, lo stesso non si potrà dire per la cornice superiore.
Huawei Mate 30: un notch ancora più pronunciato, ma c’è un motivo
Ma come evidenziano i fori presenti sul notch in questione, la sua presenza sarebbe motivata dal sistema di riconoscimento facciale 3D. Evidentemente Huawei vuole portare avanti il discorso introdotto con Mate 20 Pro ma poi abbandonato sulla gamma P30. In realtà lo sblocco facciale 3D è stato pressoché abbandonato da tutti i produttori Android, preferendo ad esso il lettore d’impronte.
Considerati i 5 fori presenti nel notch, oltre alla fotocamera frontale possiamo ipotizzare la presenza di un sensore IR per lo sblocco in fase notturna, un Flood Illuminator ed un Dot Projector per “sparare” i punti di illuminazione sul volto. L’ultimo foro potrebbe coincidere con i sensori di luminosità e prossimità. Tanta tecnologia, insomma, a bordo di Mate 30, il quale potrebbe essere il primo smartphone a vantare anche la presenza di una lente cinematica.
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