A poco sono servite le avvisaglie americane agli altri paesi nei confronti di Huawei.Dopo il Giappone, è la volta del Regno Unito. Stando a quanto riferito dal The Guardian, infatti, tutti i maggiori operatori si serviranno delle infrastrutture del brand cinese per completare la rete 5G.
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Dopo il Giappone anche il Regno Unito torna a “fare affari” con Huawei
Nonostante quest’apertura da parte degli operatori come O2, Vodafone e Tre è comunque possibile che le società tengano fede al planning del governo britannico, utilizzando le infrastrutture Huawei soltanto per elementi non principali. Allo stato attuale, infatti, non ci sarebbero motivi per non riallacciare i rapporti con Huawei, anche in virtù del fatto che le altre società pare non siano pronte a sorreggere il peso delle infrastrutture 5G.
Basti pensare che proprio in Inghilterra, non molto tempo fa, diverse migliaia di utenti rimasero senza servizio internet a causa di malfunzionamenti nelle infrastrutture 3G ed LTE di Ericsson. La situazione è chiara: senza l’aiuto di Huawei, gli stati potrebbero impiegare uno o due anni in più per rendere operativo il 5G.
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