Come da un po’ di tempo a questa parte, il debutto dello Xiaomi Mi MIX 3 5G è stato accompagnato dal suo inserimento nella tabella RF Exposure. Si tratta di una pagina dedicata del sito ufficiale dove sono riportato tutti i più recenti modelli accompagnati dai rispettivi valori SAR. E non può non esserci curiosità in merito dietro al suddetto Xiaomi Mi MIX 3 5G, in quanto uno dei primissimi smartphone 5G lanciati al mondo ed il primo ad essere commercializzato in Italia.
Il lancio del 5G in Italia sarà rappresentato dallo Xiaomi Mi MIX 3 5G: ma i valori SAR?
Si sa, ogni qualvolta si parla di valori SAR le antenne degli utenti si drizzano sull’attenti e non a caso. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, i valori SAR rappresentano le “radiazioni” emesse dal dispositivo. Ad essere più specifici, l’acronimo “SAR” indica lo “Specific Absorption Rate“, ovvero il tasso di assorbimento specifico. Questo è il valore che indica quanta energia viene assorbita dal nostro corpo quando esposto ad un campo elettromagnetico RF (Radio Frequency). Qua in Europa il limite massimo, fissato dall’ente CENELEC, è di 2.0 W/kg misurati su 10 g di tessuto. Sotto questo valore non bisogna preoccuparsi, in quanto rientra nella tolleranza prevista dagli enti regolatori.
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Detto questo, lo Xiaomi Mi MIX 3 ha valori non propriamente contenuti, ovvero di 1.448 W/kg (testa) e 1.568 W/kg (corpo). E per quanto riguarda lo Xiaomi Mi MIX 3 5G? La situazione in questo caso non si fa troppo differente, per quanto sia evidente un’emissione maggiore rispetto al modello 4G. Per la precisione, ha valori di 1.557 W/kg (testa) e 1.577 W/kg (corpo). Si tratta di uno dei modelli con i valori più alti, almeno fra quelli di cui sono stati resi pubblici i dati. Peggio di questo fanno Xiaomi Mi A1 (1.75 W/kg), OnePlus 5T (1.68 W/kg) e Xiaomi Mi Max 3 (1.58 W/kg), per dirne alcuni.
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